PARTE ALLA GRANDE LA 56° MOSTRA DEL TARTUFO DI SANT’ANGELO IN VADO

Il taglio del nastro in notturna conquista il pubblico Spettacolo ed emozioni per il debutto della 56^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado

 Le videoproiezioni il concerto della P-Funking band sono stati tra gli appuntamenti più apprezzati di un fine settimana dove, complice il bel tempo, l’ex Tifernum Mataurense è stata presa d’assalto

Oltre 4mila visualizzazioni e circa 100 condivisioni sui social. Una piazza gremita dall’inizio alla fine. Applausi scroscianti e sentiti e anche qualche occhio lucido. La video proiezione di sabato sera che ha tenuto a battesimo la 56^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado è stata una di quelle cose che difficilmente vadesi e turisti si scorderanno.

Prima l’inaugurazione della rinnovata Piazza Umberto I, poi il taglio del nastro ai piedi del palazzo comunale e poi lo stesso palazzo che prende vita con le immagini più significative del paese attraverso uno spettacolo

di luci e musiche portato in scena dall’azienda Stark di Cagli che insieme all’amministrazione comunale ha regalato uno show che ha tenuto tutti incollati alle sedie e che è stato poi riproposto anche nella giornata di domenica insieme alla proiezioni di immagini che fino a tarda notte sono rimaste impresse su Palazzo Fagiani e sui palazzi adiacenti e a quelle che danno il benvenuto ai visitatori all’ingresso del paese.

L’idea di dare il via alla Mostra più antica delle Marche in notturna ha convinto proprio tutti così come hanno convinto tutti le parole di Ettore Prandini, il presidente nazionale di Coldiretti special guest della prima giornata, che ha strappato applausi rivendicando l’orgoglio contadino che è proprio dell’associazione che lui stesso rappresenta.

Insieme a lui sul palco, sotto la regia di un impeccabile Francesco Belfiori, sono salti il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, il prefetto di Pesaro-Urbino Vittorio Lapolla, il presidente della provincia Giuseppe Paolini e una decina di sindaci e amministratori del territorio a conferma della rete creata dall’amministrazione e dal suo sindaco, Giannalberto Luzi, che salutando il pubblico ha ribadito il concetto di lasciare da parte i campanilismi ricordando che le Marche sono la terza regione italiana per produzione di tartufo

Alla splendida giornata di sabato, conclusasi con il tutto esaurito nei ristoranti e nelle stuzzicherie sparse per il borgo e con la performance live di Sara Loreni nell’ambito del progetto Arte al Cubo (a cura della pro loco Tifernum Mataurense), ha fatto eco poi la domenica, aperta dal 26esimo raduno d’auto d’epoca “Le strade del Tartufo” con oltre 50 autovetture che prima hanno fatto bella mostra in Piazza delle Erbe e poi si sono concesse un tour per il centro storico.

Il clima quasi primaverile e le quotazioni di Re Tartufo quest’anno abbastanza accessibili, hanno man mano contribuito al riempimento della città e l’arrivo alle 11 della P-funking band è stato un tripudio di energia. La marchng band è riuscita a coinvolgere l’intera comunità girando a suon di sax, tromba e trombone per le vie del paese con tanto di show finale in piazza Umberto I.

La giornata di domenica è poi proseguita all’insegna dell’arte grazie alla Mostra “Il Mito di Raffaello e il fenomeno della copia” (a cura di Comune e Centro Studi Cattedrale di Urbino), un omaggio alle celebrazioni dei 500 anni dalla morte del maestro urbinate che prevede l’esposizione di circa 15 opere nelle chiese di San Filippo e Santa Maria Extra Muros.

Il concerto live rock e blues degli Shot Out e l’esibizione del duo Psincopatici hanno chiuso il primo week end in attesa degli oltre 3.000 centauri previsti per il prossimo quando andrà in scena il 41esimo motoraduno internazionale.

Molto apprezzato anche il cubo sensoriale by Arte al Cubo di Piazza Pio XII, dove, entrando, è possibile entrare a stretto contatto col Tuber Magnatum Pico utilizzando tutti 5 i sensi.

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