Peba, sopralluogo alla Rocca Malatestiana

Gli studenti dell’ITET Bramante Genga di Pesaro disegnano la Fano del futuro. Accompagnati dai propri docenti, questa mattina le ragazze e i ragazzi del quarto anno hanno effettuato un sopralluogo congiunto alla Rocca Malatestiana, per comprendere le criticità legate alla fruibilità della zona insieme a diverse associazioni che si occupano di disabilità. Lo CSER Mosaico dell’AST Pesaro Urbino, Cooperativa sociale Alpha che si occupa di salute mentale, Enrichetta Gorgoroni (vicepresidente) e Massimo Domenicucci (presidente) di Piattaforma solidale per la disabilità motoria, l’UICI, gli educatori della Coop Labirinto, e il Vicepresidente dell’ENS accompagnato dall’interprete LIS, per le disabilità sensoriali.

I ragazzi hanno effettuato una passeggiata nella zona circostante la Rocca Malatestiana, svolgendo una prima analisi visiva per individuare le principali problematiche in termini di fruibilità del luogo, in merito ad autonomia e sicurezza, da parte di tutte le possibili utenze, come bambini, anziani, disabili, normodotati, e quindi tutti coloro che vogliano beneficiare di questo spazio pubblico.

“Quando pensiamo all’inclusione ci rivolgiamo a una città in cui disabilità e abilità non hanno differenze e sono considerate nella medesima maniera – osserva l’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori – . Prima di abbattere le barriere fisiche serve eliminare qualsiasi ostacolo a livello culturale, proponendo uno spazio aperto a tutti. Abbiamo effettuato questo primo sopralluogo con la volontà precisa di abbattere tutti i limiti che frenano la totale accessibilità a questo luogo strategico della Città. Dando valore al Peba, ci impegniamo ad eliminare tutte le barriere architettoniche di Fano. Innanzitutto, con questa sinergia con il mondo della scuola, vogliamo trasmettere alle nuove generazioni un modello educativo in modo che la diversità non sia qualcosa che incute paura. Inoltre, creiamo le condizioni affinché le ragazze e i ragazzi possano sperimentare direttamente sul campo le nozioni e gli insegnamenti che apprendono durante il percorso scolastico per ambire a diventare dei bravi professionisti”.

“Da molti anni il Bramante Genga di Pesaro – specifica il coordinatore del progetto prof Luca Bondi – si occupa, con particolare attenzione, del problema della accessibilità, nelle costruzioni e negli spazi urbani. Questa collaborazione con il Comune di Fano rappresenta una occasione davvero importante per rafforzare le conoscenze, le competenze e le capacità dei nostri studenti, in quanto il nostro istituto scolastico mira a promuovere la formazione dei futuri tecnici. Abbattere le barriere fisiche che impediscono ai disabili di vivere i contesti urbani nella totale potenzialità va di parallelo al superamento di ostacoli che sono culturali. Ecco che grazie a progetti come questi si formano non solo cittadini responsabili, ma anche giovani tecnici qualificati e consapevoli”.

Dopo la prima analisi, gli alunni, durante un secondo sopralluogo, procederanno alla misurazione, eseguendo un rilievo topografico, ed infine si cercherà di elaborare proposte per riprogettare e riqualificare gli spazi, per risolvere le difficoltà rilevate.

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