LUCA LEPRI RILANCIA: NUOVI PROGETTI PER FAR LUCE NEL BUIO DELLA DISABILITÀ

“Tell me, who am I without you by my side?”. Dimmi, chi sono io senza di te al mio fianco? Questa strofa di “What is life”, canzone creata ed interpretata da George Harrison, riassume il significato della collaborazione nata tra Luca Lepri ed alcuni suoi concittadini per portare avanti assieme le iniziative votate alla beneficenza del quarantottenne fanese che ha perso la vista a causa di una rara forma di melanoma. Le note di quel pezzo a firma del chitarrista solista e cantautore dei Beatles hanno accompagnato la partecipatissima serata da lui organizzata al Ristorante Biricocco, dove oltre un centinaio di persone sono intervenute per assistere alla presentazione dei progetti che hanno dato seguito all’uscita del racconto scritto a quattro mani col suo amico fraterno e personale ghostwriter Massimiliano Barbadoro. Il grande successo di “Non vedo l’ora”, arrivato alla seconda ristampa, lo ha spinto a perseverare su quella strada spostando stavolta il destinatario delle donazioni dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Pesaro-Urbino all’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” di Meldola. Per quest’ultimo erano presenti la dottoressa Laura Ridolfi ed il dottor Francesco De Rosa, che da anni si occupano del suo caso. Con lo stesso spirito col quale ha reso pubbliche le sue vicissitudini in “Non vedo l’ora”, e che gli permette di affrontare la sua malattia con una sana ironia e tanta voglia di vivere, Lepri ha ispirato la realizzazione di un docufilm e di un fumetto plasmati rispettivamente da Eugenio Cinti Luciani e Luca “Pierz” Piersantelli ed in corso d’opera. In questo secondo evento, preceduto da quello del 5 luglio scorso, ne sono state proposte le anteprime. A Simone Lodovichetti è invece toccato il compito di introdurre sito internet (www.lucalepri.it) e profili Facebook ed Instagram che ha messo online come contenitori dell’intera produzione e strumenti di promozione, con l’obiettivo di diffondere il più possibile questa sensibilità verso la disabilità. Il sesto elemento dell’affiatatissima squadra è Giovanni Di Bari, prezioso in cabina di regia oltre che nel coinvolgimento di alcuni dei nuovi compagni di avventura di Lepri.

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