San Costanzo torna con la campagna di promozione del Rispetto nelle relazioni – RispettAMI

A San Costanzo questa settimana torna per la quinta Edizione, RispettAmi campagna di promozione del Rispetto in tutte le relazioni per l’eliminazione di ogni forma di violenza.

L’Assessore ai Servizi Sociali Milena Volpe introduce la rassegna “La sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e sui bambini inizia dall’educazione e con la divulgazione del rispetto. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità nell’essere esempio per i più piccoli di gentilezza e rispetto. Pensiamo a tutti quei piccoli episodi in cui i bambini sono osservatori silenziosi, quando siamo in macchina, quando ci relazioniamo con i vicini, quando siamo in fila ad uno sportello e soprattutto quando ci rivolgiamo ai nostri familiari. Noi cittadini siamo chiamati a contribuire al cambiamento culturale per fermare la violenza e i femminicidi

Il Sindaco Filippo Sorcinelli ricorda che “nel nostro comune abbiamo approvato in consiglio il Manifesto della comunicazione non ostile, un atto dovuto in cui crediamo profondamente e che sia una testimonianza di una politica virtuosa, rispettosa e costruttiva”

Mercoledì 22 novembre alle ore 21 presso la Sala Consigliare la dr.ssa Margherita Iacucci, Psicologa psicoterapeuta incontrerà i genitori per parlare del ruolo del padre, della sua funzione del limite ma anche di autorizzazione a desiderare altro. Non padre padrone, non padre come un dio, no mammo, non padre amico ma Padre, un padre che può rivoluzionare l’educazione dei propri figli, portatore di grandi insegnamenti come il rispetto e l’amore. Il titolo dell’evento LA RIVOLUZIONE DEI PADRI: NUOVI MODELLI EDUCATIVI RIVOLTI AL RISPETTO

Sabato 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, alle ore 17.30 presso la biblioteca Comunale in collaborazione con l’Ass.ne biblioteche COMETA il dr. Riccardi Francesco, psicologo psicoterapeuta presenterà il suo libro ETICHETTE. La storia di un avvocato che a 44 anni ripercorre tutta la sua storia personale, in un profondo travaglio, analizzando le etichette che hanno condizionato il suo essere da sempre. La figura paterna, glaciale e impenetrabile e la figura materna arresa e trasparente condizionano i pensieri, i desideri e le emozioni del protagonista. Le etichette delineano un limite sottile fra violenza psicologica ed educazione.

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