Sant’Angelo in Vado, buona anche la seconda

La passione per il tartufo più forte delle limitazioni imposte dal Covid Anche il secondo week end della Mostra Nazionale del Bianco Pregiato si è svolto nel rispetto delle norme tra mostre d’arte, spettacoli, musica e una versione ridotta del Motoraduno Sant’Angelo in Vado (PU)

La grandezza di un evento si misura anche dai comportamenti virtuosi di chi ne prende parte. Ecco che allora, al giro di boa, la 57^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado può considerare superato a pieni voti l’esame di saper coniugare tra loro più aspetti: sicurezza, intrattenimento ed esaltazione del tartufo. Il secondo week end della Mostra più antica della Regione si è svolto sulla falsa riga del primo, ovvero con tanta gente lungo Corso Garibaldi e nelle vie limitrofe ma tutte rispettose delle corsie, dei distanziamenti e delle varie disposizioni che il Comune, gli organizzatori, le forze dell’ordine e i volontari della Protezione Civile hanno solertemente imposto, a cominciare dalla misurazione della febbre agli ingressi. Lo spettacolo circense di Kalù il sabato, la mostra Gli Ori di Sant’Angelo in Vado e i monologhi di Claudio Morici la domenica, le installazioni “animalesche” di Mattia Consonni (che saranno riproposte fino al primo novembre). Questi gli appuntamenti principali della due giorni caratterizzata anche da un grande “assente”, il Motoraduno Internazionale, di cui si è però avuto un assaggio con la moto passeggiata che ha portato diversi centauri a sfilare domenica mattina per le vie del paese. I tantissimi stand presenti, le iniziative della Proloco di Arte al Cubo e le specialità di bar, ristoranti e stuzzicherie hanno fatto il resto in attesa che l’amministrazione sveli i nomi delle personalità che riceveranno domenica prossima il Tartufo d’Oro 2021.

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