Servizio idrico, la replica di Aset Spa: “Tariffe in linea con il resto della provincia”

Determinanti i tanti investimenti eseguiti. Tari: aumento contenuto rispetto ai costi sostenuti per i servizi

Nell’intento di ripristinare una corretta informazione nei riguardi dell’utenza, ASET Spa intende replicare agli articoli e ai servizi – diffusi da tv e quotidiani locali tra il 24 e 25 novembre 2021 – in merito alle dichiarazioni della CISL sulle tariffe idriche applicate dall’azienda nei comuni di Fano, Mondolfo e Monteporzio.

Va innanzitutto premesso che le tariffe vigenti sono state approvate tramite delibera Aato ai sensi di una deliberazione Arera. Nell’applicare le norme di regolazione di quest’ultima, si evidenzia come non corrisponda assolutamente al vero che – per i comuni serviti da Aset Spa – la tariffa agevolata applicata arrivi soltanto a 20 m3 per abitante, mentre a Pesaro arriverebbe a 60 m3. La verità è che il meccanismo viene applicato in maniera identica da entrambi i gestori. La quota variabile del servizio acquedotto tiene conto della numerosità dell’utenza, e lo scaglione a cui viene applicata la tariffa agevolata è pari a 20 mc/annui per il numero dei componenti. Questo vale sia nei comuni gestiti da Aset Spa sia in quelli gestiti da Marche Multiservizi. Le tariffe applicate da Aset Spa sono dunque in linea con quelle applicate dall’altro gestore nei restanti comuni della Provincia di Pesaro e Urbino.

Va inoltre ricordato che la suddetta Provincia sconta una grave situazione di gestione e approvvigionamento idrico da acque superficiali. Questo ha un impatto inevitabile sui costi di gestione, e rende necessaria la programmazione di importanti investimenti: è proprio a questi ultimi che è legata parte delle tariffe. Aset Spa, negli ultimi anni, ha realizzato interventi strutturali sul servizio idrico con una media di investimenti per abitante superiore a quella nazionale. Nonostante le ben note problematiche di approvvigionamento, tutto questo ha fatto in modo che ai cittadini non venisse mai interrotta la fornitura di questo bene essenziale.

Fondamentale anche il trattamento delle acque reflue, da cui dipende la stessa qualità della vita della collettività. Nel settore della depurazione, Aset Spa ha raggiunto livelli di eccellenza grazie agli investimenti eseguiti. Questo anche nel comune di Mondolfo, dove è stato possibile superare la procedura d’infrazione della Comunità Europea per il trattamento delle acque reflue, mentre a Fano e Monteporzio la conformità era già stata raggiunta grazie agli interventi eseguiti da tempo dalla società dei servizi.

Per quanto riguarda la Tari, la realtà dei fatti è che – in base al metodo ARERA, e se si tiene conto delle tariffe a copertura dei costi sostenuti per i servizi di igiene ambientale – la tassa in questione avrebbe dovuto subire un aumento più rilevante di quello approvato dall’ATA. Questo proprio perché anche le tariffe Tari sono determinate sulla base degli effettivi servizi erogati e dei costi sostenuti. Se così non fosse si rischierebbero conseguenze gravose in termini di qualità, efficienza ed efficacia dei servizi stessi.

 

 

 

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