SLITTA ANCORA PER LA ESSEPIGI FANO RUGBY LA RIPRESA DEL CAMPIONATO CON LO STOP DELLA C PER COVID

Sarà più lunga del previsto la sosta di campionato per la Essepigi Fano Rugby, considerato che anche la serie C rientra tra le categorie sospese sino al 30 gennaio prossimo dalla Federazione Italiana Rugby al fine di contenere la nuova ondata di contagi da Covid. Alcune positività riscontrate nel gruppo-squadra della Polisportiva Abruzzo avevano già dettato il rinvio della semifinale di ritorno coi teatini, anticipando le festività natalizie dei fanesi. Il confronto del “Falcone-Borsellino” era stato in un primo momento rimandato al 9 gennaio, ma per la data del recupero di questo confronto della seconda fase della stagione bisognerà ora aggiornarsi. Comunque sia si ripartirà da una situazione di vantaggio per gli uomini del presidente Giorgio Brunacci, vittoriosi per 36-13 nel match di andata disputato a Chieti il 12 dicembre scorso. <Chiaramente con gli altri componenti dello staff siamo stati costretti a rielaborare quelli che erano i nostri programmi già stabiliti – fa sapere il coach Walter Colaiacomo, che si avvale della collaborazione di Franco Tonelli per le mischie e di Andrea Nucci per le touche – Di qui alla fine del mese, date le circostanze, aumenterà il lavoro fisico. Non essendoci partite da giocare, bisognerà soprattutto cercare di mantenere alta l’intensità degli allenamenti. Questa imprevista pausa andrà inoltre sfruttata come un’opportunità per rimettere in sesto chi lamentava degli infortuni o degli acciacchi e chi magari, per un motivo o per un altro, si era potuto allenare meno di altri. Rimane però l’incognita di quel che accadrà dopo il 30 gennaio, perché ancora non si sa effettivamente quando riprenderà l’attività agonistica. Non è detta insomma che si rigiochi subito la prima settimana di febbraio, né che questo stop dei campionati si riveli sufficiente per ristabilire la situazione. Di sicuro occorrerà farsi trovare pronti per il nuovo inizio sotto ogni punto di vista, per cui continueremo naturalmente a lavorare pure sull’organizzazione di gioco, sulle competenze dei reparti ed individuali e sull’aspetto mentale, che è uno degli obiettivi prioritari di quest’anno>.

*foto di Massimo Fulvi Ugolini

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