Social Room, quando la bacheca diventa reale per combattere le dipendenze

Parte giovedì nel quartiere di Vallato, l’ennesimo progetto dell’Unità di Strada per contrastare l’isolamento dalla vita sociale di ragazzi e adolescenti

Dopo il successo a San Lorenzo in Campo e Orciano, l’Unità di Strada Sociale dell’Ats 6 presenta anche a Fano il progetto “Social Room” rivolto a ragazzi dagli 11 ai 15 anni.

Giovedì 24 ottobre alle 14.30, nei locali della parrocchia San Paolo di Vallato, prenderà il via il primo dei 6 incontri previsti in cui gli psicologi che compongono l’equipe dell’Udss cercheranno di far divertire e socializzare i ragazzi alla maniera dei social network, insegnando loro una modalità sana di comunicare con gli altri, cercando di creare una rete di relazioni non solo virtuale ma anche reale.

“Non tutti i ragazzi sono sportivi o portati per la musica – spiegano i responsabili dell’Unità di Strada -, molti dopo la scuola preferiscono rinchiudersi nelle loro camere a giocare alla playstation o navigare sui social network. Il nostro territorio offre già tante attività extrascolastiche ma non tutte appetibili. L’obiettivo dell’Udss è provare ad inserirsi in quel vuoto, il vuoto che sentono i ragazzi chiusi nelle loro stanze cercando di proporre loro un’attività più affine alle loro esigenze”.

Il progetto “Social Room” arriva dopo l’incontro formativo che si è tenuto lo scorso 14 ottobre tra gli operatori dell’Uds e i genitori dei ragazzi interessati per far comprendere alle famiglie l’intento del progetto. Nell’ultimo dei sei incontri saranno gettate le basi del progetto che caratterizzerà l’attività nel quartiere dell’Udss del 2020, vale a dire l’esposizione di tavole di street art nei locali per riqualificare gli spazi e far sentire i ragazzi protagonisti degli ambienti in cui vivono.

“Oltre al progetto che partirà giovedì al Vallato – precisa l’assessore al Welfare di Comunità e presidente del comitato dei sindaci dell’Ats6, Dimitri Tinti (nella foto) -, l’Unità di strada sociale di ATS6 e Cooss Marche opera nel territorio dell’ambito dal 2017 cercando di contrastare le dipendenze puntando sulla prevenzione, la sensibilizzazione e la promozione del benessere. Le dipendenze tecnologiche ed il ritiro sociale sono in forte crescita e genitori ed insegnanti sono fortemente allarmati. L’ascolto del territorio, la mappatura ed il lavoro in rete con i servizi e le scuole sono strumenti fondamentali per il lavoro dell’Unità di Strada che in questi anni ha creato su tutto il territorio importanti laboratori di sensibilizzazione”. Un esempio è il corso per diventare youtuber al quale hanno partecipato circa 100 ragazzi con una media di 12 partecipanti per ciascun laboratorio.

L’Unità di Strada opera costantemente in tutto il territorio dell’Ambito, con particolare attenzione alle scuole dove gli interventi in classe prevedono un’interazione attraverso stimoli video e riflessioni con gli studenti, esperienze corporee con giochi di ruolo, l’utilizzo di occhiali che producono una dispercezione simile all’alterazione dovuta all’assunzione di alcol e sostanze psicotrope, l’utilizzo di quiz interattivi che prevedono l’utilizzo di smartphone per apprendere nozioni divertendosi.

A Fano l’Udss ha già incontrato le classi prime della Padalino ed entro fine anno incontrerà anche le terze dello stesso istituto, le terze della Gandiglio e prime e terze della Nuti.

Nei vari incontri e progetti, sono stati oltre 1.000 i ragazzi con cui l’Unità di Strada ha interagito diventando un punto di riferimento per le famiglie nell’ambito della prevenzione ai disagi giovanili.

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