Taglio di due olmi a Fenile: per Aset un intervento doveroso

Reginelli: “Erano secchi, pericolosi e vicini a una scuola”           

Il presidente di ASET S.p.A. Paolo Reginelli replica con decisione alle critiche – riportate in data odierna da un quotidiano locale – dovute al taglio di due olmi in via del Castello a Fenile di Fano. L’articolo in questione punta il dito contro l’abbattimento delle suddette piante, appartenenti a una specie protetta, e alla presunta mancata richiesta di autorizzazione al Comune da parte della società prima di procedere al taglio. Alla luce di queste dichiarazioni, il presidente Reginelli difende con decisione l’operato di ASET S.p.A.

Innanzitutto si trattava di due olmi completamente secchi (come dimostra la documentazione fotografica in allegato) per di più adiacenti alla scuola primaria di Fenile, e per il cui abbattimento erano state pervenute anche ben due segnalazioni da parte di famiglie preoccupate che avevano contattato l’apposito numero verde di ASET S.pA. Una di queste, in particolare, sollecitava un intervento quanto più immediato per via della pericolosità degli alberi in questione. Considerazione che ASET S.pA. ha condiviso in pieno, soprattutto per via dell’estrema vicinanza delle due piante alla scuola. L’abbattimento è avvenuto lo scorso 23 febbraio: in quel periodo l’istituto era ancora regolarmente frequentato dal personale scolastico e, soprattutto, da tanti giovanissimi alunni, a dimostrazione di quanto fosse urgente intervenire.

È in primo luogo per queste ragioni che ASET S.pA. considera doveroso l’abbattimento in questione, un atto preventivo per scongiurare potenziali pericoli ai danni dei bambini e degli operatori che lavorano all’interno della scuola, ma anche per garantire l’integrità della struttura stessa. Un rischio reso concreto anche dai recenti eventi atmosferici, caratterizzati da forti raffiche di vento per le quali la stessa protezione civile regionale ha diramato ben due avvisi nell’arco di pochi giorni. Ci si domanda, a questo punto, di cosa si sarebbe parlato oggi se non si fosse intervenuti e se, di conseguenza, fosse successo qualcosa di spiacevole.

Si ricorda, inoltre, che ASET S.pA. opera in virtù di un apposito contratto, stipulato con il Comune di Fano nel dicembre 2018, per la gestione e la manutenzione ordinaria del verde pubblico. Documento che, salvo interventi diretti da parte dei vigili del fuoco, autorizza la società a intervenire sugli alberi di proprietà del Comune nel caso “minaccino rovina”, che siano protetti o meno. Infine il presidente Reginelli rammenta che la società provvede alle potature in ben 39 campus scolastici, e che polemiche come quelle odierne non intaccano affatto la bontà della gestione del verde pubblico da parte ASET S.p.A., molto apprezzata dai cittadini come dimostrano i numerosi attestati di stima finora pervenuti.

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