“Terre sonore” presentato il video conclusivo della 1° edizione

il nuovo progetto di Fano Jazz Network ha visto coinvolti 13 comuni della provincia di pesaro urbino, che hanno confermato l’adesione per il 2022. nuove collaborazioni all’orizzonte

13 comuni della provincia di Pesaro Urbino coinvolti, 14 concerti, di cui 10 a ingresso gratuito, 50 musicisti ospiti, tutti di fama nazionale e internazionale: il viaggio tra le colline, i borghi storici e la natura di Terre Sonore ha regalato tante emozioni ai numerosi partecipanti a concerti svoltisi in location uniche, preziose. Il nuovo progetto di Fano Jazz Network, varato la scorsa estate e iniziato l’1 agosto alla Golena del Furlo per concludersi alla fine dello stesso mese nel Castello di Gradara, ha registrato un successo superiore alle aspettative, con diversi sold out. Ora, un video lo testimonia attraverso immagini che rendono bene lo spirito dell’iniziativa.

Il video, della durata di 3 minuti e disponibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=eW-qq69L1Ms&ab_channel=FanoJazzNetwork), è stato presentato in una conferenza stampa in Provincia, a cui sono intervenuti il direttore generale dell’ente Marco Domenicucci, che ha portato anche il saluto del presidente Giuseppe Paolini, il direttore della Riserva Naturale Statale “Gola del Furlo” Maurizio Bartoli ed il direttore artistico di Terre Sonore Adriano Pedini.

Terre Sonore, realizzato da Fano Jazz Network con il patrocinio della Provincia di Pesaro Urbino, ha visto la collaborazione di associazioni e altre istituzioni del territorio, con il contributo del MIBAC, della Regione Marche, della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo (gestita dalla Provincia di Pesaro Urbino) e dei Comuni di Acqualagna, Urbino, Apecchio, Cantiano, Macerata Feltria, San Costanzo, Terre Roveresche, Cagli, San Lorenzo In Campo, Fermignano, Gradara, Mercatello Sul Metauro, Fano. Il progetto si è collocato anche nel più ampio ambito del Protocollo di Intesa per la promozione territoriale del sistema turistico delle Vallate del Metauro e del Cesano, promosso dal Comune di Fano.

«La Provincia – ha detto il direttore generale Marco Domenicucci – ha creduto fortemente in questo progetto, che vede la collaborazione di tanti soggetti a testimonianza del fatto che quando si uniscono le forze si raggiungono grandi risultati. Terre Sonore è riuscita non solo nell’intento di coinvolgere ed emozionare il numeroso pubblico, ma anche di condurlo alla scoperta di contesti di grande fascino e bellezza, coniugando le eccellenze in campo musicale a quelle del territorio. Si parla tanto di valorizzazione delle aree interne: iniziative come questa fanno sì che i territori rimangano vivi”.

«Dieci anni fa, portando l’appuntamento conclusivo di ‘Fano Jazz’ alla Golena del Furlo» – ha detto il direttore della Riserva naturale statale ‘Gola del Furlo’ Maurizio Bartoli – Adriano Pedini ed io abbiamo piantato un seme. Fu un’idea vincente già da allora, accorse un numerosissimo pubblico. Quel seme ha germogliato ed ora con Terre Sonore le eccellenze del Fano Jazz sono arrivate nelle aree interne esaltandone le eccellenze naturalistiche e tanti altri aspetti».

«Quando abbiamo pensato a Terre Sonore – ha commentato Adriano Pedini, direttore artistico della rassegna – eravamo ancora in una situazione complessa, segnata dalla pandemia Covid 19 e dalle misure sanitarie per contrastarla, ad iniziare dall’introduzione del Green Pass. Questo contesto non ci ha però scoraggiato nell’intraprendere una nuova avventura. Facendo tesoro della lunga esperienza del festival Fano Jazz By The Sea, che l’anno prossimo taglierà l’importantissimo traguardo della 30esima edizione, e di Jazz ‘in Provincia, rassegna che da qualche anno ha cessato di vivere ma della quale Terre Sonore può ritenersi erede naturale, abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze ed energie con lo scopo di valorizzare il territorio provinciale attraverso proposte musicali di elevata qualità artistica. I 13 Comuni partecipanti hanno già confermato la loro partecipazione alla prossima edizione e abbiamo già l’adesione di altri Comuni, tra cui Isola del Piano, mentre altri 5 hanno evidenziato il loro interesse ad aderire».

Come evidenziato ancora da Pedini, «il video della 1° edizione 2021 di Terre Sonore è un sentito omaggio alla nostra terra, ancora in gran parte da scoprire e da valorizzare. È stato realizzato per documentare e raccontare in maniera emozionale questo primo viaggio musicale attraverso paesaggi straordinari, borghi, antichi, dolci colline, castelli, sentieri naturalistici della provincia di Pesaro Urbino. Tra le finalità della rassegna c’è senz’altro quella di contribuire ad aumentare la conoscenza del nostro territorio, valorizzandolo in ambito nazionale e internazionale e, come conseguenza, di   incrementare lo sviluppo di un turismo sostenibile, fortemente attento a tutte le eccellenze che possiamo offrire in termini storici, artistici, ambientali ed enogastronomici».

Il video, dal titolo “Terre Sonore – Un viaggio fra dolci colline, borghi antichi, centri storici, castelli, sentieri naturalistici”, è stato commissionato da Fano Jazz Network e montato dal videomaker Alex Cavuoto, con l’ausilio di Lorenzo Sorbini come operatore. Sono state utilizzate 3 video camere Sony Alpha. L’immagine di copertina è stata realizzata dallo studio grafico Zaccone e Guerra. A commento delle immagini, sono state scelte le musiche di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, che hanno messo a disposizione il brano “Naja Naja” tratto dal loro ultimo CD Correspondence. I luoghi ritratti sono dei comuni e borghi che hanno aderito a Terre Sonore. Nell’ordine: Macerata Feltria (con Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello), Urbino (Rita Marcotulli), Cagli (Javier Girotto Aires Tango), Barchi (Gianluca Petrella & Pasquale Mirra), Cerasa/San Costanzo (Olivia Trummer), Cantiano (Sears, Bortone, Flouatz Trio), Mercatello Sul Metauro (Gegè Telesforo Quartet); Carignano/ Fano (Mediterranean Tales), Fermignano – Jazz Rail (Vito Di Modugno Quartet), Acqualagna – Golena Del Furlo (Funk Off), Apecchio (Stefania Tallini), San Lorenzo In Campo (Rosario Giuliani e Luciano Biondini), Gradara, Cortile D’onore del Castello (Anais Drago) e Piazza D’Armi del Castello (Moomlight Benjamin).

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