Turismo, le proposte di Confcommercio Marche Nord al centro del confronto nazionale

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato in questi giorni i rappresentanti delle associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore, come Confcommercio, per un confronto su alcune tematiche, come la mappatura delle aziende turistiche per riportarle in una filiera omogenea. Un’azione che il ministro ha fortemente voluto partendo proprio dai codici Ateco, per i quali il ministero ha recentemente lanciato una consultazione. Oggi, un ristorante, ad esempio, non è riconosciuto come azienda turistica essendo così escluso non solo dai diritti e doveri, ma anche da rilevazioni o peggio da azioni di comparto come, ad esempio, dai benefici derivanti dagli incentivi del turismo.

Una questione che sta particolarmente a cuore a Confcommercio e Fipe Marche Nord, tanto che prima delle recenti elezioni politiche, con il vicedirettore Agnese Trufelli e il presidente dell’associazione Ristoratori Mario Di Remigio, avevano chiesto a riguardo un impegno e una posizione chiara ai candidati. “Ci fa molto piacere che questi temi siano al centro della discussione tra ministro e associazioni datoriali. Un nostro progetto inviato alla direzione nazionale prima delle elezioni politiche evidenziava la necessità di riconoscere, ad esempio un ristorante, come azienda turistica con la possibilità di accedere a tutte le agevolazioni ed incentivi propri di questo settore. Le proposte di cui si sta parlando oggi, corrispondono a quanto messo da noi nero su bianco in campagna elettorale in vista delle politiche e sottoposto ai candidati. Tra l’altro in queste ore stiamo definendo a riguardo una strategia con tutto il sistema federale nazionale. Insomma è un atto una ‘rivoluzione’ in un settore che rappresenta il 13% del Pil della Nazione e, ancora una volta, Confcommercio e Fipe Marche Nord sono protagonisti”.

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