UN GIORNO TI HO PARLATO D’AMORE

Giovedì 5 settembre alle 21 nel giardino della Mediateca Montanari, la scrittrice Maura Maioli converserà con il professor Gino Cecchini sul suo ultimo romanzo Un giorno ti ho parlato d’amore edito da L’asino d’oro.

Si tratta del quinto romanzo della Maioli che ha esordito nella narrativa con Le colline del silenzio, finalista al Premio Calvino.

Dopo Dalla mia casa non si vedeva il mare (2016), un romanzo sul riscatto della memoria, con Un giorno ti ho parlato d’amore Maioli torna al romanzo di formazione e al viaggio come metafora della ricerca di sé.

Il viaggio è quello di Calo, un ragazzo di ventidue anni che, insoddisfatto della propria vita decide di darle una svolta mettendosi in strada come fanno i rotola-campo, piante che devono staccarsi dalle radici per riprodursi e non morire. Questo implica il distacco: da una madre che soffre, da lavori rimediati e precari, da un gruppo di amici rassegnati, e soprattutto dall’illusione di sicurezza che rimanere nel luogo in cui si è nati fornisce.

Il viaggio condurrà Calo in Inghilterra, fino a Land’s End, una sorta di terra di frontiera, dove è spinto anche da un biglietto che la madre gli consegna alla partenza e che contiene un indirizzo misterioso. Dall’umanità che Calo incontra durante il viaggio impara a non avere paura, ad accogliere l’aiuto, a capire che ogni storia anche lontana ci riguarda da vicino e a guardare con fiducia la vita.

Quella che Maioli costruisce è “un’epica dell’identità fatta di ricerca e coraggio” come ne ha scritto Angelo Di Liberto su La Repubblica.

E Calo è un figlio dei nostri tempi, con la sensazione di precarietà e di incompiutezza che è propria di molti giovani, ma che non si arrende.

Maioli, che è anche insegnante, ne incontra ogni giorno di giovani che, come il suo protagonista, non si arrendono e non accettano il cinismo a cui il mondo degli adulti pare voglia educarli.

Lo sguardo che ha su di loro è di fiducia e il romanzo”candido e ottimista”, come recita il risvolto di copertina, lo mette in chiaro.

Del resto Maioli ha scommesso sui giovani già con Letteraria – un premio per la narrativa edita che sono gli studenti ad assegnare in qualità di giurati – convinta di trovare tra di essi tanti lettori appassionati, proprio come Calo che in viaggio con sé porta la Trilogia della frontiera di Mc Carthy.

I 917 giurati di questa VI edizione di Letteraria, sembrano proprio darle ragione.

L’incontro di giovedì 5 settembre è organizzato dalla Mediateca Montanari e dall’Assessorato alle biblioteche e ai servizi educativi e chiude un’estate ricca di incontri con gli autori.

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