UN GOL DEL REDIVIVO BROSO SPINGE L’ALMA NELLO SCONTRO DIRETTO DI CASTELFIDARDO

CASTELFIDARDO-ALMA JUVENTUS FANO 0-1

CASTELFIDARDO (4-2-3-1): Palombo; Murati (49’st Cvetkovs), Baraboglia, Gega, Mataloni; Daniello (27’st Faye), Marcelli; Cusimano (13’st Camara), Bracciatelli, Cardinali; Perkovic (21’st Braconi). A disp.: Demalija, Morganti, Markiewics, Fabiani, Fermani. All.: Zitti (Mangiapane).

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Tzafestas; Zanolla, Vavassori, Karkalis, Del Rosso (42’st Serges); Likaxhiu (47’st Falivene), Ricci, Herrera (17’st Tomassini); Varriale (42’st Trillò), Broso, Tortori (34’st Zanni). A disp.: Olivieri, Riggioni, Czornomaz, Casolla. All.: Catalano.

ARBITRO: Dasso di Genova.

RETI: 26’pt Broso (A).

NOTE: espulso al 37’st Marcelli per gioco violento; ammoniti Vavassori, Marcelli, Karkalis, Tzafestas, Perkovic, Tortori, Bracciatelli, Trillò; corner 2-1; recupero 1pt e 6’st; spettatori 400 circa di cui una cinquantina fanesi.

Vittoria sofferta quanto pesante per l’Alma, che espugna Castelfidardo aggiudicandosi uno scontro diretto di vitale importanza in ottica salvezza in attesa di giocare il 2 marzo il confronto saltato col Castelnuovo Vomano rinviato per Covid. Mister Catalano non può avvalersi dello squalificato Mané e preferisce non rischiare dall’inizio il recuperato Casolla, così al centro della difesa c’è Vavassori e da centravanti opera Broso. L’altro avvicendamento rispetto alla sfida col Porto d’Ascoli è Ricci in mediana per Antezza, ceduto in settimana al Trapani. Prima panchina invece per Trillò e Czornomaz, ovvero gli ultimi arrivati. Tutti disponibili al contrario nelle file biancoverdi, con l’ex di turno Palombo subito all’esordio e gli altri neo acquisti Faye e Camara pronti a subentrare. A bordo campo non siede il nuovo allenatore fidardense Mangiapane, in tribuna per motivi burocratici. La proverbiale fase di studio lascia spazio attorno al quarto d’ora ad un’azione da gol per parte, anche se non paragonabili per nitidezza. Al 14’ Cusimano accende le polveri, con una conclusione dal limite che sorvola di poco la traversa su imbeccata di Bracciatelli. Nulla a che vedere con l’occasione da rete letteralmente divorata da Broso, che coglie il palo irrompendo indisturbato ad un passo dalla riga di porta sull’appetitoso radente di Tortori. Il centravanti vibonese si riscatta al 26’, stavolta non facendosi pregare sull’incerta uscita di Palombo sullo spiovente di Herrera e sbloccandosi finalmente in campionato. Il vantaggio dà fiducia al Fano, che però al 37’ si rifugia in angolo con Tzafestas sulla fiondata da fuori del solito Bracciatelli. Al 41’ è comunque di nuovo Tortori a creare scompiglio nella retroguardia locale, con un destro a giro che esce per questione di centimetri. Al rientro dagli spogliatoi il Castelfidardo cerca di forzare i tempi, recriminando dapprima per un’irregolarità di un biancoverde colta dall’arbitro nell’area dell’Alma e costata l’annullamento dell’1-1 in mischia. Al 2’ è quindi Perkovic a mangiarsi la chance per pareggiare, calciando malamente da posizione ottimale. Altro brivido per i granata al 5’, quando Tzafestas è costretto a sventare in corner il fendente di Cusimano. Catalano decide allora di correre ai ripari, inserendo Tomassini per Herrera e dirottando sul 3-5-2. Il forcing del Castelfidardo non accenna tuttavia ad esaurirsi, tant’è che al 18’ Tzafestas è chiamato ad un ulteriore intervento su Cardinali. I fanesi si rivedono in avanti al 29’ ed al 35’ con Likaxhiu, le cui sassate dalla distanza mancano il bersaglio non di molto. Nel mezzo ci scappa l’opportunità per Faye, che sballa appena la mira. Al 37’ Marcelli complica la vita ai suoi, rimediando un rosso per la gomitata a Del Rosso. Nonostante l’inferiorità numerica i biancoverdi attaccano alla disperata caccia del pari, ma la difesa del Fano regge blindando il preziosissimo successo.

Potrebbero interessarti anche...