UNA CINICA ALMA TROVA SCARSA RESISTENZA NEL VITTORIOSO ESORDIO DI CAPPELLACCI

AURORA ALTO CASERTANO-ALMA JUVENTUS FANO 0-2

AURORA ALTO CASERTANO (3-5-2): Kuzmanovic; De Carlo, Monteleone, Tia; Percuoco, Bianchi (14’st Chiacchio), Amabile, Illuminato (44’st Sagliano), Indelicato; Del Vecchio (5’st D’Orta), Fioretti (1’st Caterino). A disp.: Vitiello, Mema, Nespoli, Balsamo, Bottiglieri. All.: Campana.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Tzafestas; Zanolla, Vavassori, Mané (50’st Fontana), Del Rosso; Ricci (44’st Delli Carri), Antezza, Likaxhiu; Tortori (44’st Serges), Casolla, Russo (29’st Broso). A disp.: Tolomeo, Tommassini, Gualtieri, Zanni, Oulad Abdellah. All.: Cappellacci.

ARBITRO: Agostoni di Milano.

RETI: 13’pt Casolla su rigore (AJ), 27’pt Likaxhiu (AJ).

NOTE: espulso al 18’st Caterino (AC) per doppia ammonizione; ammoniti Tortori, Likaxhiu, De Carlo, Bianchi, Tia, Mané, Amabile, Tzafestas; corner 4-6; recupero 1pt e 5st; spettatori 200 circa, di cui una quarantina fanesi.

Si inaugura con un successo l’esperienza di Cappellacci alla conduzione dell’Alma, che viola con merito la tana del modesto fanalino di coda Aurora Alto Casertano. E’ la seconda affermazione consecutiva per i granata ad una settimana da quella nel derby col Tolentino, in quel caso col vice allenatore Fiscaletti in panchina, due pieni di punto che fanno risalire la china ad una squadra partita male in campionato sotto la gestione Gioffrè. Al suo debutto fanese il tecnico tortoretano è costretto a rinunciare a Gigli ed Esposito, l’uno appiedato per un turno dal giudice sportivo e l’altro influenzato, in compenso rientrano Antezza e Tortori dalla squalifica e Broso e Fontana dall’infortunio. I primi due figurano nel 4-3-3 apparecchiato dall’ex L’Aquila, che preferisce Zanolla a Gualtieri sul lato destro della difesa ed in quello opposto ci riporta Del Rosso, mentre al centro della retroguardia rispolvera Mané. Il suo collega avversario Campana, privo del navigato capitano Mancino, consegna invece una maglia da titolare all’ultimo arrivato Illuminato. La proverbiale fase di studio è interrotta al 12’ dall’insistita azione sul fondo di Del Rosso, che salta due avversari sullo stretto prima di essere agganciato dal terzo. L’arbitro indica il dischetto, da dove Casolla trasforma per l’1-0. I padroni di casa reagiscono d’orgoglio, ma senza riuscire mai a bussare alla porta di Tzafestas. L’Alma fa invece sul serio, raddoppiando al 27’ con la gran sventola da fuori di Likaxhiu sugli sviluppi di un angolo. I granata, stimolati al fraseggio da Cappellacci e complice la limitata caratura dei rivali, se la cavano agevolmente sui pur angusti spazi del sintetico del Leonardo. L’unico pericolo lo corrono al 40’ a causa di un grossolano errore di Mané, di cui Del Vecchio non sa approfittare sparando alto dal limite. In avvio di ripresa Amabile sollecita immediatamente Tzafestas, che con un balzo salva in corner. Pronta la replica di Casolla, con una fiondata dai venti metri che timbra la traversa. I fanesi paiono accontentarsi, aiutati nel controllo dall’espulsione di Caterino. Il tempo restante scorre noiosamente fino al 42’, quando dal contropiede del possibile 3-0 scaturisce una ripartenza chiusa da Tia con un tiro neutralizzato da Tzafestas. Quest’ultimo è attento anche al 47’, sul fendente di Amabile. Qui cala il sipario, rilanciando gli uomini del presidente Russo in vista del duro esame di domenica prossima al Mancini col Pineto.

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