UN’ALMA FORMATO TEMPESTA PERFETTA SPAZZA VIA IL MALCAPITATO CARPI

ALMA JUVENTUS FANO-CARPI 4-0

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Viscovo; Cason, Brero, Bruno (13’st Cargnelutti); Ferrara (23’st Sarli), Marino, Amadio (27’st Scimia), Carpani, Valeau (13’st Busini); Nepi (13’st Montero), Barbuti. A disp.: Meli, Santarelli, Sbarzella, Rodio, Urso, Mainardi, Martella. All.: Destro.

CARPI (3-5-2): Rossini; Gozzi (1’st Marcellusi), Venturi, Sabotic; Eleuteri (31’st Offidani), Bellini (1’st Giovannini), Ghion, Fofana, Lomolino; Ferretti (1’st De Cenco), De Sena (8’st Ercolani). A disp.: Pozzi, Rossi, Llamas, Varoli, Ceijas, Motoc, Tripoli. All.: Foschi.

ARBITRO: Andreone di Prato.

RETI: 16’pt Carpani (A), 33’pt Nepi (A), 44’pt e 7’st su rigore Barbuti (A).

NOTE: espulso al 6’st Venturi (C) per fallo da ultimo uomo; ammoniti Gozzi, Fofana, Barbuti, Sabotic; angoli 4-8; recupero 2’+3’.

Un’Alma formato tempesta perfetta spazza via il Carpi, travolto sotto un pesante 4-0. Il successo è netto quanto imprevedibile nelle proporzioni, sebbene la squadra di Destro avesse dimostrato di essere atterrata col piede giusto in questo 2021 per il momento scandito da due vittorie e tre pareggi. Pure la classifica adesso induce a guardare avanti con maggiore fiducia, con la squadra fanese quartultima a -2 dalla zona salvezza e +10 dal fanalino di coda Arezzo. Per l’occasione Destro cambia di nuovo modulo, proponendo un 3-5-2 dopo il 4-2-3-1 di Padova. Rispetto all’1-1 dell’Euganeo nell’undici titolare mancano all’appello per squalifica Gentile, per infortunio Paolini e per scelta Cargnelutti. Le novità sono Cason, Valeau e Nepi. Gli altri indisponibili sono Monti e Heatley, mentre gli ultimi arrivati Urso e Rodio si accomodano in panchina. Diverse insomma defezioni ed incognite, contro un avversario rinvigorito dal 2-0 al Mantova che invece lamenta l’unica assenza di Mastour in aggiunta a quella del lungodegente Martorelli. Già al 6’ c’è materiale da moviola, per un tocco con un braccio in area di un biancorosso sulla conclusione di Carpani. Al 15’ altro brivido sulla spizzata di Brero, che sull’angolo di Valeau non viene però sfruttata dai compagni. Il minuto buono è il 16’, quando Ferrara con una gran sventagliata premia l’inserimento sulla corsia opposta di Carpani e il capitano ringrazia trasformando l’assist in gol. Il Carpi colleziona solo angoli, da uno dei quali una deviazione sporca di Subotic al 29’ trova preparato Viscovo. E’ comunque un fuoco di paglia, spento al 33’ dal raddoppio dell’Alma. Il 2-0 è frutto di una manovra corale da applausi, culminata col tacco di Barbuti a liberare la stoccata vincente di Nepi. Al 38’ Ferretti prova a riaprirla con una fiondata dalla distanza, ma Viscovo si rifugia in corner. E da un tiro dalla bandierina nasce il 3-0, con Barbuti che in torsione al 44’ insacca di testa a fil di palo sul cross al bacio di Valeau. Foschi rientra dagli spogliatoi con tre cambi, che non sortiscono gli effetti sperati. Al 6’ sul lancio di profondità di Carpani per Barbuti ci scappano infatti rigore ed espulsione per Venturi, con lo stesso numero 9 che cala il poker. La partita di fatto finisce qui, anche se in realtà i granata ancora non si fermano centrando un clamoroso montante con Ferrara al 22’ e sfiorando il 5-0 con la rete annullata a Montero per un fallo di Barbuti su Rossini. Per gli ospiti non è proprio giornata, come ribadisce il destro a lato di De Cenco al 27’ che precede un accademico finale. Da domani bisognerà però già voltare pagina, dato che domenica sera si scenderà nella tana di una Samb ferita (sarà priva di Botta, Maxi Lopez e Mawuli) ed arrabbiata per il ko di ieri a Fermo.

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