UN’ALMA RABBERCIATA E SFORTUNATA SI ARRENDE A RICCIONE

UNITED RICCIONE-ALMA JUVENTUS FANO 3-1

UNITED RICCIONE (3-4-1-2): Rossi; Ndoj, Chiesa, Martinelli; Diodato (47’st Pichierri), Caponi, Matteucci, Ramires; Tonelli (43’st Colistra); Samb, Maio (37’st Sylla). A disp.: Bulgarelli, Ferrara, Di Criscio, Carpentieri, Pellacani, Soumahoro. All.: Riolfo.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Guerrieri (5’st Piersanti); Mancini, Tomassini, Riggioni (27’st Rovinelli); Pensalfini (12’st Pierfederici), Ricci (23’st Brunetti), Urbinati, Allegrucci (23’st Zanni), Dubaz; Kalombo, Padovani. A disp.: Saponaro, Roberti, Antonioni, Malshi. All.: Cornacchini.

ARBITRO: Barbetti di Arezzo.

RETI: 14’pt Padovani su rigore (A), 29’pt Matteucci (R), 3’st e 22’st Samb (R).

NOTE: ammonito Martinelli; angoli 5-3, recupero 1’+3’; spettatori 400 circa, di cui oltre cento fanesi.

Un’Alma lodevole per abnegazione regge finché può nella tana dello United Riccione, che nell’atteso scontro salvezza fa valere la sua maggiore fisicità e disponibilità di organico interrompendo l’imbattibilità della gestione Cornacchini (una vittoria e quattro pareggi). I granata, già rimaneggiati e costretti a preparare la sfida in una situazione piuttosto complicata per la grave crisi societaria, non sono neppure accompagnati dalla buona sorte come dimostrano i gol sfumati per un soffio e gli ulteriori infortuni occorsi durante la gara a Guerrieri e Tomassini. Recuperati in extremis Padovani e Kalombo, sul rinnovato sintetico del “Nicoletti” mister Cornacchini comincia infatti privo dello squalificato Gonzalez, dell’ancora convalescente Coulibaly e dell’oggetto misterioso Scardina. Ciononostante sono i granata a passare in vantaggio, al 14’ grazie al rigore procurato da Padovani sull’incisivo affondo di Kalombo e trasformato dallo stesso centravanti. Al 19’ Rossi evita poi il raddoppio di Dubaz, che con tempismo si inserisce tra due riccionesi incornando l’invitante cross di Urbinati. L’1-1 arriva al 29’, col perfetto stacco di Matteucci sul corner di Caponi. Al 46’ fanesi vicini al raddoppio con Mancini, il cui gran sinistro sugli sviluppi di uno spiovente di Allegrucci s’infrange sulla traversa. In apertura di ripresa i biancazzurri mettono subito la freccia con Samb, approfittando dell’indecisione di Riggioni e Guerrieri. Quest’ultimo probabilmente può dare la colpa al problema fisico accusato nel primo tempo, un inconveniente che pareva dovesse trattenerlo negli spogliatoi all’intervallo. All’8’ il reattivo Rossi nega il 2-2 ad Urbinati, mentre all’11’ Padovani giunge con un attimo di ritardo sul tocco in profondità di Ricci. Col Fano proteso generosamente in attacco Maio si divora il 3-1, trovato da Samb al 22’ con la complicità di una deviazione di Ricci dopo una palla persa in uscita dagli ospiti e ben lavorata da Tonelli. Al 33’ l’Alma rimane in 10, non potendo sostituire Tomassini coi cambi esauriti in precedenza. In tutto ciò ci potrebbe scappare il 4-1, sventato da Piersanti su Samb e Sylla. E sabato prossimo, in anticipo per via della prima sfilata domenicale del Carnevale di Fano, ci sarà un altro ostacolo Samb per i granata, che al “Mancini” riceveranno l’ambiziosa formazione rossoblù portatasi oggi a -3 dalla capolista Campobasso.

 

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