UN’ALMA TENACE RIACCIUFFA IL GUBBIO E MUOVE LA CLASSIFICA

ALMA JUVENTUS FANO-GUBBIO 1-1

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Ndiaye (15’st Acquadro), Lazzari, Selasi (15’st Tascone), Liviero; Scardina, Ferrante. A disp.: Sarr, Diallo, Konate, Filippini, Mancini, Da Silva, Cernaz, Morselli, Setola, Clemente. All.: Epifani.

GUBBIO (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Pedrelli; Davì, Malaccari (34’st Benedetti); De Silvestro (34’st Campagnacci), Casiraghi (29’st Plescia), Battista (12’st Cattaneo); Chinellato. A disp.: Battaiola, Montanari, Lo Porto, Maini, Conti, Schiaroli, Tavernelli, Ricci. All.: Galderisi.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto.

RETI: 29’pt De Silvestro (G), 33’pt Vitturini (A).

NOTE: espulso al 37’st Scardina (A) per doppia ammonizione; ammonito Malaccari; angoli 3-5; recupero 0’+4’; spettatori 800 circa, di cui 130 ospiti.

Esce un pareggio sostanzialmente giusto tra Alma e Gubbio, che compiono un piccolo passo in avanti verso il traguardo salvezza al termine di un confronto ravvivatosi dal vantaggio eugubino in avanti. Di positivo c’è proprio la reazione dei granata, anche se un successo in questo scontro diretto avrebbe decisamente rilanciato il Fano alla luce degli altri risultati. Sulla scorta dei criteri per le retrocessioni pubblicati alla vigilia della sfida, la formazione fanese si mantiene infatti a +3 dai play-out agganciando il Teramo ed allungando su ultima e penultima. Al 5’ c’è materiale da moviola, sul contatto tra Espeche e Scardina che l’arbitro risolve con l’ammonizione per simulazione a carico dell’attaccante. Si duella sotto una pioggia incessante, che aggiunta a quella caduta in mattinata rende ancor più infido il fondo del “Mancini”. Il Fano prova comunque a giocarla, ma gli eugubini sono sempre ben raccolti dietro alla linea della palla e Piccinni là dietro giganteggia. Sono però proprio gli ospiti a sferrare la prima conclusione, col sinistro a giro di De Silvestro appena largo al 25’ sotto lo sguardo attento di Voltolini (preferito stavolta a Sarr). Lo stesso portiere al 29’ è protagonista dell’episodio che spezza l’equilibrio, rinviando sui piedi di De Silvestro il delizioso pallone di Casiraghi per Chinellato. Il numero 11 rossoblù ringrazia, infilandolo dalla trequarti con un preciso pallonetto. Cala improvvisamente il silenzio sul pubblico di casa, defibrillato appena 4’ più tardi dal gran gol di Vitturini. Lo spunto sulla sinistra è di Liviero (tra i migliori sebbene sorprendentemente schierato subito da mister Epifani con un solo allenamento alle spalle qui ed un anno esatto di digiuno da incontri ufficiali), Ferrante la striscia di testa e dal lato opposto l’accorrente esterno pescarese con un formidabile destro al volo ad incrociare fa 1-1. Adesso si danno e si prendono: al 38’ il tiro-cross di De Silvestro mette apprensione a Voltolini attraversando tutto lo specchio della porta, al 40’ Scardina conclude centrale dopo aver vinto rimpallo ed al 42’ il tocco ravvicinato di Ferrante viene rintuzzato dalla coraggiosa uscita bassa di Marchegiani sulla sponda aerea di Celli. Il duplice fischio rimanda le due contendenti nei rispettivi angoli, dai quali è il Gubbio a ripartire con maggiore convinzione. A dispetto della supremazia territoriale eugubina è dell’Alma il primo tentativo, al 26’ col guizzo fuori misura di Scardina in mischia sul corner di Lazzari (di nuovo titolare complice l’assenza per squalifica di Lulli). Al 31’ soluzione dalla distanza per Liviero contenuta in due tempi da Marchegiani, poi Scardina dal limite lambisce il montante. Al 37’ il Fano rimane in 10 per il secondo giallo a Scardina, mentre in precedenza il già ammonito Malaccari era stato graziato. E’ anche l’ultimo sussulto, prima dei titoli di coda. Da lunedì ci sarà un’altra settimana piena per preparare la trasferta di Gorgonzola, da non fallire.

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