VENERDÌ 4 GIUGNO ORE 19 – PESARO TEATRO ROSSINI – Pesaro Danza Focus – IL BRANCO

diretto da Annabelle Chambon e Cédric Charron

assistito da Irene Urciuoli

e in collaborazione con Filippo Bonacchi, Rafael Candela, Caterina Cescotti, Manuela Victoria

Colacicco, Deborah Congedo, Federica D’Aversa, Rossella Del Vecchio, Martina Di Prato

Isabella Moretti, Lautaro Muñoz, Emma Rebughini, Miriam Tagliavacche

PRIMA ASSOLUTA

L’apprendimento in una Scuola d’arte è un fenomeno unico. Imparare, capirsi e lavorare insieme per tre anni, per dare un assetto di gruppo alla classe, significa creare una mini società. È la questione dell’ensemble, dell’apprendimento e della sperimentazione che si pone al centro di questa performance. Dai loro 20 anni di collaborazione con Jan Fabre, Annabelle Chambon e Cédric Charron hanno preso in prestito ciò che hanno sviluppato con lui, ossia uno straordinario lavoro di esplorazione fisiologica fuori della norma. Avvicinandosi ai punti di resistenza del corpo e alle connessioni tra i paradigmi fisici, respiratori e ormonali, la performance assume il suo pieno significato di superamento e attraversamento. Il corpo costituisce quindi uno strumento per raggiungere zone limite e diventa anche figura, sia essa narrativa, eccezionale, mostruosa, performativa. Le performance Il branco si ispira dunque al lavoro e agli esercizi sviluppati da Jan Fabre.

Cedric Charron

“Veniamo alla Scuola Paolo Grassi con la nostra esperienza di performer e artisti, con le nostre eredità, per mettere in discussione questo gruppo. Abbiamo davanti a noi 12 individui che formano un branco pronto a mordere l’atto artistico. Difendersi da soli e collettivamente.

Dai un morso alla vita, prova, fallisci e riprova. Ancora. Il loro corpo è l’unica arma per irradiare il mondo. Abbiamo scelto di guidare gli studenti in un processo creativo. Introducendoli nel nostro universo, nei nostri esercizi e nel nostro approccio fisiologico al corpo del performer, li invitiamo ad entrare in azione e ricercare gli strumenti offerti per estrarne materiale. Vogliamo lavorare con corpi pensanti, corpi istintivi, corpi con energia vitale e vero piacere del gioco. Porre la questione dell’apprendimento significa mettere in discussione l’organizzazione, il collettivo, l’individuo, la ripetizione e il condizionamento. È mettere in discussione il nostro rapporto con le regole, l’ordine e il caos e la nostra lealtà all’impegno e all’investimento in un processo di apprendimento a lungo termine. Qui non stiamo imparando a fare bene, ma piuttosto a cercare gli sfoghi dell’instabilità”.

Nella foto in alto Annabelle Chambon e Cédric Charron, assistiti da Irene Urciuoli

Annabelle Chambon & Cédric Charron

“I francesi Cédric Charron e Annabelle Chambon, che si sono incontrati nel 1999, a Bruxelles, formano una coppia di interpreti d’eccezione di Jan Fabre. Di spettacolo in spettacolo, hanno tracciato una linea chiara di alta intensità. Hanno elevato il teatro istintivo dei fiamminghi a livelli di leggibilità nell’eccesso. Un lavoro di generosità e pazienza dove l’istinto prende costantemente il polso alla tecnica per andare oltre, per forzare più lontano… I temperamenti di Cédric Charron e di Annabelle Chambon sono esplosi secondo la gamma delle imprese teatrali sempre più feroci proposte da Fabre. A questi performers eletti, Jan Fabre ha offerto assoli belli come dei regali.”

Rosita Boisseau, “Le Monde”

 Da 20 anni lavorano insieme e hanno collaborato principalmente con Jan Fabre su molti progetti come As long as the world needs a warrior soul, Je suis Sang, Mount Olympus per glorificare il culto della tragedia.

Fanno parte di quei rari performers a cui Jan Fabre ha dedicato un assolo, Preparatio Mortis per Annabelle e Attends Attends (pour mon père) per Cédric. Fanno parte dall’origine del “Jan Fabre Teaching Group” e hanno collaborato al libro “From act to acting” (che sarà pubblicato entro il 2021), una linea guida per i performers.

Annabelle si è formata al CNSMD di Lione e Cédric ha fatto parte della terza generazione al P.A.R.T.S. di Anne Teresa De Keersmaeker a Bruxelles. Tra il Belgio e la Francia, hanno iniziato a co-firmare le loro proprie performances e ricerche artistiche sotto l’etichetta “Cedana” a partire dal 2002. Hanno anche collaborato a volte l’uno o l’altro, con Coraline Lamaison, Pierre Jodlowski, Renaud Cojo, Kris Verdonck, Thierry de Mey, Manuela Rastaldi, Michèle Anne de Mey, Joanne Leigthon, Christiane Blaise, Dominique Boivin, Fatou Traoré, Boris Charmatz.

 

Potrebbero interessarti anche...