Zona industriale. L’amministrazione commissiona ulteriori controlli sulle Pm10

In attesa dei risultati, al via una serie di accorgimenti per garantire la qualità della salute pubblica

Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha commissionato al Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università Carlo Bo di Urbino e alla Geo.In.Tech. Srl, uno studio volto a verificare la situazione ambientale della zona industriale di Bellocchi. Un lavoro imponente, durato mesi che ha portato ad un risultato tutto sommato positivo, poiché non è emersa una situazione particolarmente compromessa sotto il profilo ambientale. Nonostante i risultati incoraggianti sono comunque emersi alcuni dati da non sottovalutare, in particolare per quanto riguarda le polveri sottili (Pm10). Elementi che, come già anticipato tramite un’apposita conferenza stampa, richiedono ulteriori campagne di analisi, al fine di sviluppare appositi interventi correttivi. Dette campagne, della durata di alcuni mesi affidate dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Fano ai soggetti sopra indicati, per motivi organizzativi, avranno il loro inizio nel mese di novembre 2020, in concomitanza con lo svolgimento di una ulteriore campagna di monitoraggio della qualità dell’aria ambiente riguardante l’area sud-ovest della zona industriale di Bellocchi programmata con la Direzione Generale di Ancona e con il Dipartimento di Pesaro dell’ARPA Marche.

“Un’indagine, spiega l’Assessora Brunori, opportuna che evidenzia l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso la tutela della salute dei nostri cittadini, ai quali verrà garantito un ulteriore approfondimento sulla natura delle polveri rilevate, attraverso una speciazione delle stesse. Detto processo ci consentirà di individuare quali tipologie influiscono maggiormente sul livello elevato delle pm10, di avere conseguentemente conoscenza delle eventuali, possibili fonti inquinanti e dei correttivi da adottare”

A tal proposito lo scorso 10 settembre, inoltre, Comune e Arpam, hanno installato 2 minicampionatori, con i quali si sta procedendo ad un monitoraggio sperimentale, finalizzato all’analisi della variabilità spaziale delle Polveri Sottili (Pm10) e delle specie chimiche ad esse correlate. In attesa dell’avvio dei nuovi monitoraggi, cogliendo il suggerimento di Asur Av 1, interpellata in merito, l’amministrazione, con l’Ordinanza Sindacale firmata questa mattina, ha deciso di attuare alcune misure contenitive al fine di garantire la tutela della salute pubblica.

Con questo provvedimento viene disciplinato lo stazionamento, inteso come fermata, sosta ed incolonnamento di veicoli a motore destinati al trasporto di merci; la bagnatura delle strade non perfettamente asfaltate ovvero sterrate; il deposito, lo stoccaggio nonché il trasporto di materiali in genere, polverulenti e/o suscettibili di produrre polveri, attraverso l’adozione di alcuni accorgimenti tecnici quali: pulizia periodica dell’area di deposito/stoccaggio, attenzione nella movimentazione dei materiali, la riduzione delle distanze di trasporto, l’umidificazione del materiale durante la movimentazione, il lavaggio delle ruote e del telaio dei veicoli utilizzati per la distribuzione o la movimentazione di detti materiali, trasportati su strada con adeguata copertura, divieto di stazionamento (fermata e/o sosta) a motore acceso. Gli obblighi e i divieti disposti con l’ordinanza in questione, riguardano un’area comprendente la quasi totalità della Z.I. industriale di Bellocchi di Fano compresa tra la Via Luigi Einaudi inclusa e il Fiume Metauro, delimitata a nord-est dalle Vie F. Turati e Loc Madonna Ponte e a sud-ovest dal limite della Z.I.

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