FANO JAZZ BY THE SEA, IL PIACERE DELLA SCOPERTA

FANO JAZZ BY THE SEA 2023 XXXI Edizione

9 giorni di Festival, 45 concerti, 35 dei quali a ingresso gratuito, 200 musicisti provenienti da tutto il mondo che dal 22 al 30 luglio si esibiranno in location distribuite in tutta la città, dal Centro Storico al                   Lungomare, con il consueto finale festoso alla Golena del Furlo di Acqualagna: sono questi i primi dati salienti dell’edizione 2023 di Fano Jazz By The Sea, che dopo aver festeggiato lo scorso anno il trentesimo anno di vita prosegue il suo cammino con immutata attenzione verso il panorama internazionale di una musica in costante movimento, consapevole della propria storia, con i piedi ben piantati nel presente                   e lo sguardo immancabilmente proteso verso il futuro. Un Festival che, nel suo lungo, appassionante percorso, si è sempre fatto interprete delle trasformazioni sociali che attraversano il mondo                   contemporaneo, sposando la causa dell’ecosostenibilità e diffondendo messaggi di dialogo fra culture diverse oggi più che mai necessari.  

Per Massimo Seri, Sindaco di Fano, «Fano Jazz By The Sea è una bandiera che sventola sulla nostra Città. Perché la qualifica, la colora e la contraddistingue. Questa manifestazione fa della musica una chiave per entrare nella società, per far vibrare le nostre bellezze e unire. Sì, perché quello del festival jazz è un appuntamento che i fanesi vivono sentendosi protagonisti delle emozioni che i concerti e tutte le altre attività sono in grado di regalare». 

Etienn Lucarelli, Assessore Grandi Eventi e Attività Produttive, specifica: «In questi ultimi anni, successivamente alla crisi pandemica, Fano Jazz By the Sea ha saputo esprimere una rinnovata vivacità grazie anche al nuovo progetto Live In The City dedicato a diffondere la vitalità del jazz in ogni angolo della Città, che durante le giornate del Festival si fa palcoscenico diffuso.  Il meglio della musica jazz, oltre alla magia del Main Stage, vive quindi nella città e con la città, facendo cogliere al pubblico ed ai cittadini muove sensazioni e positive vibrazioni. La strada delle nuove emozioni è sempre quella giusta». 

L’Assessore alla Cultura Cora Fattori sottolinea come Fano Jazz By the Sea, durate i suoi oltre ormai 30 anni di attività, abbia saputo allargare «i suoi orizzonti con numerose attività in collaborazione con le realtà culturali della città e del territorio.  Jazz Winter, Risuonano i Musei, Live in The City, l’Orchestra Mosaico, l’international Jazz Day, Terre Sonore sono solo alcuni esempi di come definire Fano Jazz By The Sea “un evento” sia in realtà riduttivo: è molto di più, è una parte forte ed importante della Città di Fano. Le giornate di luglio sono quindi il bellissimo punto di arrivo di un percorso che durante tutto l’arco dell’anno regala alla città la sua musica, la sua anima. Le note del Festival sono divenute ormai il racconto di una intera città perché, come diceva Beethoven, “Dove le parole non arrivano…la musica parla”».

«Fano Jazz By The Sea è oggi la possibilità di volgere lo sguardo verso il non consueto, di mettersi in ascolto dei multiformi linguaggi musicali che lo popolano, di condividere il piacere di scoprire musiche nuove», commenta Adriano Pedini, Direttore Artistico di Fano Jazz By The Sea, nell’introdurre il programma della XXXI edizione, «Strettamente legato alla città in cui si svolge, il Festival rappresenta una volontà collettiva, con una sua poetica, un’“anima” che vuol far sentire i partecipanti “distinti”, “unici” ma al tempo stesso tutti membri di una comunità, in grado di apprezzare e condividere le proposte culturali e quei valori sociali che Fano Jazz By The Sea da anni cerca di esprimere, attraverso il suo progetto Green Jazz, e a cui non possiamo rinunciare». 

Organizzato da Fano Jazz Network in collaborazione con il Comune di Fano, con il sostegno di MIC-Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Carifano e altri partner istituzionali e privati, Fano Jazz By The Sea si ripropone quest’anno nel suo format ampiamente consolidato, con il Main Stage alla Rocca Malatestiana e varie sezioni ospitate in diversi luoghi della Città. 

Gianluca Petrella Cosmic Renaissance – photo Emanuele Meschini

Main Stage    

La Rocca Malatestiana, con il suo Main Stage, è la vetrina di artisti di caratura internazionale e punto di incontro fra sonorità provenienti da tutta Europa, da oltreoceano e, quest’anno, anche dall’Africa. Sabato 22 luglio si comincia con il brillante trombonista Gianluca Petrella e i suoi Cosmic Renaissance, una delle band più esplosive in circolazione, artefice dell’incontro tra suoni acustici ed elettronici; la sera dopo toccherà al gruppo di uno dei nomi nuovi e più talentuosi della scena afroamericana, la brillante sassofonista Lakecia Benjamin.

Lakecia Benjamin – photo Elizabeth Leitzell

Lunedì 24 luglio, il Festival darà poi spazio alle più audaci alchimie sonore provenienti dal Nord Europa dei Rymden, supertrio formato dal tastierista norvegese Bugge Wesseltoft e dai due svedesi Dan Berglund e Magnus Öström, rispettivamente a contrabbasso e batteria. Nelle serate successive del 25 e 26 luglio, la XXXI edizione di Fano Jazz By The Sea varcherà ancora idealmente l’Oceano Atlantico per ospitare i gruppi del trombettista Theo Crocker, con il suo mix di funk spirituale, R&B elettronico e jazz spaziale, e del grande bassista Stanley Clarke, autentico virtuoso delle quattro corde di basso elettrico e contrabbasso, già applaudito alla Rocca qualche anno fa. Altro gradito ritorno a stelle e strisce sarà, giovedì 27, quello del sassofonista Donny McCaslin, coinvolto da David Bowie per il suo ultimo album-capolavoro Blackstar. Accanto al musicista di origine californiana ci saranno altri due dei solisti scelti da Bowie per il suo testamento artistico, il tastierista Jason Lindner e il bassista Tim Lefebvre, oltre al batterista Nate Wood. Una novità sarà invece, venerdì 28, il trio del pianista scozzese Fergus  McCreadie, che con la sua miscela di jazz e musica folk ispirata ai paesaggi della sua terra di origine sta catturando il pubblico di tutto il mondo. E primizia assoluta per il Festival sarà anche, sabato 29, uno degli eredi di una delle leggende della musica africana, Fela Kuti: l’incredibile vitalità e la straripante energia del padre dell’Afrobaeat rivivrà grazie a Seun Anikulapo Kuti, anch’egli sassofonista come il padre, e agli Egypt 80, l’ultima band dell’indimenticato e indimenticabile Fela. 

Stanley Clarke – photo Raj Nai

Young Stage – New Project 

È lo spazio del Festival dedicato ai nuovi talenti, alcuni già affermati a livello nazionale, e ai nuovi progetti, proposti anche da musicisti marchigiani. Il tutto previsto al Green Jazz Village in orario tardo pomeridiano, prima dei concerti del Main Stage. Si parte sabato 22 luglio con il quintetto del sassofonista molisano Antonio Ottaviano, vincitore dell’edizione 2022 del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino, per proseguire nelle giornate seguenti con il trio del poliedrico batterista Marco Frattini, con il rodato gruppo Sudoku Killer della bassista romana Caterina Palazzi, con il quartetto della pianista e vocalist Federica Lorusso. Ed ancora: i progetti di altri due bassisti, Jacopo Ferrazza e Michelangelo Scandroglio, e il quintetto del sassofonista e flautista marchigiano Marco Postacchini. Infine, sabato 29, l’Orchestra Mosaico, formazione costituita da giovani e giovanissimi musicisti che, sotto la guida di Jean Gambini, anima da anni il Campus Musicale di Fano Jazz By The Sea. 

Theo Crocker -photo Obidigbo Nzeribe

             

Exodus Stage – Gli Echi della Migrazione               

Ideata nel 2016, la sezione Exodus Stage – Gli Echi della Migrazione pone l’accento su una delle tematiche cruciali del nostro tempo: musica che invita alla riflessione, alla condivisione di suoni diversi che riflettono un pensiero comune, attraverso una serie di solo performance in programma alla Pinacoteca San Domenico dal 25 al 29 luglio. Ne saranno protagonisti la flautista Mariasole De Pascali, il fisarmonicista Vince Abbracciante, il sassofonista Dario Cecchini, la violinista Virginia Sutera e il percussionista Peppe Consolmagno. Sempre in Exodus è inserita la proiezione del film – documentario Music Is The Weapon dedicato a Fela Kuti, con l’introduzione del giornalista Marcello Lorrai, profondo conoscitore della musica africana (lunedì 24 luglio).                       

Cosmic Journey        

Dal 22 al 29 luglio torna, ormai immancabile, l’appuntamento ‘round midnight con le sonorità elettroniche di Cosmic Journey, piccolo festival nel grande festival animato da dj, performer, producer e alchimisti elettronici di varia foggia. Quest’anno saranno di scena, nell’ordine: Real TimpaniAnna BassyMopoke, Fool ArcanaCassini’s Last Image505 FT. Leonie, Archivio Futuro e Dervisci. Synth, drum machine e incalzanti groove detteranno legge ma ci sarà anche spazio per sonorità morbide e avvolgenti.

Virginia Sutera

Green Jazz Village

Con il Green Jazz Village continua, con ancora maggior forza e convinzione, l’impegno di Fano Jazz By The Sea nel diffondere valori universali come il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità – grazie all’adozione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) necessari per trasformare un evento da standard a ecosostenibile -, che ha portato Fano Jazz Network ad essere il promotore e capofila della rete nazionale “Jazz Takes The Green”, che riunisce i festival a vocazione verde.          

Insieme al suo essere cuore pulsante del Festival, il Green Jazz Village è anche luogo di incontro privilegiato con la Città: posto sempre di fronte alla Rocca Malatestiana, ospita al suo interno un’Area Chill con i concerti dello Young Stage e di Cosmic Journey, installazioni artistiche, info point, nonché il progetto Jazz For Kids con il Campus Musicale e altre attività didattiche rivolte ai più piccoli. Qui ha infatti sede anche l’Area Baby Friendly, a testimonianza di quanto il jazz sia una musica che si interessa anche delle nuove e nuovissime generazioni.          

In tema green, novità di quest’anno è il protocollo d’intesa con Bird, azienda che fornirà bici elettriche e monopattini per la Mobilità Sostenibile: durante i giorni del festival il pubblico potrà usufruire di una corsa gratuita scaricando l’App Bird – la tua corsa in libertà. Il servizio sarà attivo presso il Jazz Village, Parcheggio Vanvitelli, Parcheggio Ex Caserma Via Nino Bixio, Stazione Ferroviaria di Fano, Parcheggio Ex Foro Boario.             

Altra novità di quest’anno, la collaborazione con la Proloco di Sant’Andrea di Suasa a cui sarà affidata la gestione del Food rigorosamente con prodotti del territorio.         

Live In The City         

Nata come forma di Resilienza nel 2020, al termine del primo lockdown, con l’intento di contribuire a ripensare ad una città con la voglia di tornare a vivere, la sezione Live In The City si diffonderà nella giornata del 22 luglio nelle piazze e nelle vie del Centro Storico, del Lungomare Lido e Sassonia, fino a Torrette e Ponte Sasso. Nell’insieme saranno 100 i musicisti, tutti provenienti dal territorio marchigiano, che si                   esibiranno in vari locali. Oltre ai concerti diffusi, fra gli appuntamenti più attesi e sicuramente partecipati di Live In The City ci saranno il Concerto all’Alba, previsto per domenica 23 alle ore 5 del mattino                   all’Anfiteatro Rastatt, con il pianista Alessandro Sgobbio, e la tradizionale parata della travolgente P-Funking (sabato 22, Centro Storico, ore 11.30 e ore 18.30). Dalle ore 18 di sabato 29, iniziando con il Concerto dal Balcone del Pincio e con Fano Jazz Byke The Sea, corteo di bici e cargo byke con a bordo musicisti, la musica sarà quindi nuovamente padrona assoluta dell’intera Città. Fra le novità della nuova edizione del Festival, sabato 22 ore 19:45 è prevista l’esibizione alla Corte Malatestiana, riaperta alle attività Culturali, della Banda Città di Fano (Organizzazione Vallato), in occasione del 40° anniversario della                   fondazione della stessa formazione.  Ospite il trombettista Andrea Tofanelli. Direttore Daniele Rossi.  

Attività Collaterali – Fringe Events      

Il già ampio e sfaccettato programma di Fano Jazz By The Sea 2023 si arricchisce ulteriormente di eventi collaterali, sempre in sintonia con lo spirito e la visione del Festival. Per Arte & Jazz il fotografo ufficiale del Festival Andrea Rotili esporrà alcuni suoi ritratti al Jazz Village riuniti sotto il titolo di “My Point of View”, mentre i rapporti tra musica e cinema saranno indagati, oltre che dal film dedicato a Fela Kuti, dal celebre Ascensore per il patibolo di Louis Malle con le musiche di Miles Davis (sabato 22 al Bastione Sangallo, ore 22.00). Jazz & Blue è invece il titolo di una serie di incontri realizzati in collaborazione con Fano UNIMAR e con la partecipazione del Prof. Carlo Cerrano che parlerà di crisi climatica, ambiente marino e migrazioni. Non mancheranno, infine, gli appuntamenti con Yoga & Jazz con Costanza De Sanctis coadiuvata dai musicisti Peppe Consolmagno e Jabel Kanuteh. 

Concerto alla Golena del Furlo – Terre Sonore     

Fano Jazz By The Sea 2023 si concluderà, come di consueto, con l’appuntamento al Parco Golena del Furlo di Acqualagna, una vera e propria festa musicale di cui sarà protagonista il gruppo della bassista Manou Gallo, definita la “Afro Groove Queen”: il suo concerto fungerà da anello di congiunzione con la rassegna Terre Sonore, la cui terza edizione si svolgerà in altri 19 comuni della provincia di Pesaro e Urbino, con tappa finale domenica 27 agosto al Castello di Gradara con il quartetto di Fabrizio Bosso. 

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