QUESTA SETTIMANA AL BIANCHINI
Questa settimana il Bianchini dà il suo contributo a CIRCONOMIA, il Festival Nazionale dell’Economia Circolare, con tre incontri di primaria importanza. Circonomia è un’occasione straordinaria per portare Fano a dialogare con tutta Italia, con l’Europa e col mondo, perchè le tematiche affrontate dal Festival sono di grandissima urgenza e riguardano la dignità stessa dell’essere umani. E questa è l’essenza della cultura.
I tre eventi promossi dal Bianchini e/o organizzati in collabirazione con Circonomia riguardano l’ambiente e la pace. Seguono dettagliate informazioni,
Vi ricordiamo, come già annunciato all’inizio della conferenza dello scorso sabato, che l’incontro previsto nel calendario di Fuori Onda per domani mercoledì 6 marzo, Per le vie delle donne è stato rinviato a sabato 23 marzo.
INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
Giovedì 7 marzo h. 17,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
Giovedì 7 marzo h. 17,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
IN COLLABORAZIONE CON CIRCONOMIA
Festival nazionale della transizione ecologica
Festival nazionale della transizione ecologica
PERCHÉ LA VERNICE. DIALOGO CON UN ‘IMBRATTATORE’ ECOLOGISTA.
Simone Ficicchia intervistato da Ilaria Sotis.
con
Simone Ficicchia Ultima generazione
Ilaria Sotis giornalista Rai Radio1
Simone Ficicchia Ultima generazione
Ilaria Sotis giornalista Rai Radio1
Sono estremamente preparati, ricchi di ideali, sicuramente non violenti. Praticano azioni di disobbedienza civile per gridare al mondo che la crisi climatica sta rubando il loro futuro. Anche in questo caso, la via di una società civile è il dialogo. Abbiamo molto da imparare. E se Ultima Generazione ha accettato questo confronto evidentemente è perché il dialogo lo cercano anche loro. Perché hanno scelto questo metodo, quali obiettivi concreti si propongono? Simone Ficicchia di Ultima Generazione lo racconta a Ilaria Sotis. Ampio spazio per le domande del pubblico.
INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
Venerdì 8 marzo h. 18,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
Venerdì 8 marzo h. 18,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
IN COLLABORAZIONE CON CIRCONOMIA
Festival nazionale della transizione ecologica
Festival nazionale della transizione ecologica
UN AMORE SUPREMO. COMBATANTS FOR PEACE
La testimonianza del palestinese Sulaiman Khatib e dell’ebreo israeliano Elie Avidor che ogni giorno scelgono la pace
La testimonianza del palestinese Sulaiman Khatib e dell’ebreo israeliano Elie Avidor che ogni giorno scelgono la pace
Forse proprio da là dove più crudele è lo scontro e più nera è la notte può nascere la luce di un amore superiore, più forte della vendetta e dell’odio. Su proposta del Circlo Bianchini, partecipano a Circonomia Sulaiman Katib e Elie Avidor, un palestinese e un ebreo israeliano, entrambi toccati dalla guerra tra i loro popoli, ma tenacemente fedeli all’idea che l’unica via di salvezza passa per il dialogo e la riconciliazione. Con loro condividiamo l’idea che guerra e distruzione dell’ambiente hanno la radice nella stessa malattia spirituale.
CHI SONO I COMBATTENTI PER LA PACE?
Combattenti per la Pace (CfP) è un movimento di base di palestinesi e israeliani, che lavorano insieme per porre fine all’occupazione e portare pace sostenibile, uguaglianza e libertà nella patria comune. I CFP immaginano un futuro giusto in cui l’uguaglianza e la dignità intrinseche di tutti siano pienamente realizzate. Impegnati nella nonviolenza sin dall’ inizio, utilizzano la resistenza civile, l’educazione, le campagne sui diritti umani e altri mezzi creativi di attivismo per trasformare i sistemi di oppressione e costruire una società democratica ed equa. Lanciato nel 2005, è l’unico movimento al mondo fondato da ex combattenti di entrambe le parti di un conflitto attivo. Di conseguenza, sono stati nominati per il Premio Nobel per la pace nel 2017 e nel 2018.
Combattenti per la Pace (CfP) è un movimento di base di palestinesi e israeliani, che lavorano insieme per porre fine all’occupazione e portare pace sostenibile, uguaglianza e libertà nella patria comune. I CFP immaginano un futuro giusto in cui l’uguaglianza e la dignità intrinseche di tutti siano pienamente realizzate. Impegnati nella nonviolenza sin dall’ inizio, utilizzano la resistenza civile, l’educazione, le campagne sui diritti umani e altri mezzi creativi di attivismo per trasformare i sistemi di oppressione e costruire una società democratica ed equa. Lanciato nel 2005, è l’unico movimento al mondo fondato da ex combattenti di entrambe le parti di un conflitto attivo. Di conseguenza, sono stati nominati per il Premio Nobel per la pace nel 2017 e nel 2018.
INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
Sabato 9 marzo h. 18,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
Sabato 9 marzo h. 18,00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
IN COLLABORAZIONE CON CIRCONOMIA
Festival nazionale della transizione ecologica
Festival nazionale della transizione ecologica
A QUALCUNO PIACE CALDO 2.0.
Spettacolo sul clima di e con Stefano Caserini.
Spettacolo sul clima di e con Stefano Caserini.
Testo e sceneggiatura Stefano Caserini e Francesca Cella.
con
STEFANO CASERINI recitazione
ERMINIO CELLA pianoforte jazz
FRANCESCA CELLA regia
STEFANO CASERINI recitazione
ERMINIO CELLA pianoforte jazz
FRANCESCA CELLA regia
La conferenza-spettacolo di Stefano Caserini, con Erminio Cella al pianoforte e Francesca Cella alla regia, è un viaggio di circa 90 minuti che permette una visione sorprendentemente ampia, mostra gli equilibri atmosferici nei lunghi periodi, i processi innescati dall’attività umana sui cicli fondamentali della natura, le dinamiche degli oceani e dei mari, dei ghiacciai, LA DANZA DELLA CO2 SUL CORPO UN TEMPO SACRO DEL PIANETA.
Ma assieme a questo, lo spettatore ha anche la possibilità di inquadrare le dinamiche internazionali di un’informazione stoltamente abile, che con la battuta greve e facilona, il luogo comune accattivante, la sfilza di bullshit twittati e postati dai leader, da anchorman televisivi e soubrette, incentiva negli spettatori l’acquiescenza, l’ottusità.
Caserini illustra i grafici computerizzati che sintetizzano decenni di rilevamenti dai satelliti e da stazioni metereologiche sparse su tutta la Terra, i carotaggi nei ghiacciai che arrivano a rilevare la composizione dell’atmosfera terrestre FINO A 500.000 ANNI FA; modelli che poi si proiettano VERTIGINOSAMENTE AVANTI NEL TEMPO, MOSTRANDO VARI FUTURI POSSIBILI: i flussi delle temperatura del nostro pianeta come saranno nel 2100, i ghiacci dell’Antartide come si trasformeranno tra cinque secoli; ogni volta nella triplice opzione: quella di un’umanità che continua nella sua indifferenza, quella di un impegno moderato, quella di un impegno serio per garantire dignità di vita a chi verrà dopo di noi.
E’ UNA CONFERENZA SPETTACOLO CHE EVOCA UNA DINAMICA GALILEIANA DI LOTTA DELL’INTELLIGENZA CONTRO LA PRESUNZIONE CHE PUNTA SULL’INERZIA DELLE GRANDI MASSE DEI CONSUMATORI. Di qui il tono dolentemente ironico dell’oratore, sempre chiaro e documentatissimo, che si alterna, si sovrappone, si mescola alle note del pianoforte jazz di Erminio Cella, che con la sua brillante dolcezza, infonde coraggio, contribuisce a un senso di forza, di fiducia. La regista Francesca Cella, dalla sua postazione nascosta, governa sapientemente la successione delle immagini, il gioco delle luci, irrompe con i video. Il risultato è un lavoro scientifico e teatrale di grande freschezza ed efficacia. Si esce con le idee più chiare e la voglia di fare…
Ma assieme a questo, lo spettatore ha anche la possibilità di inquadrare le dinamiche internazionali di un’informazione stoltamente abile, che con la battuta greve e facilona, il luogo comune accattivante, la sfilza di bullshit twittati e postati dai leader, da anchorman televisivi e soubrette, incentiva negli spettatori l’acquiescenza, l’ottusità.
Caserini illustra i grafici computerizzati che sintetizzano decenni di rilevamenti dai satelliti e da stazioni metereologiche sparse su tutta la Terra, i carotaggi nei ghiacciai che arrivano a rilevare la composizione dell’atmosfera terrestre FINO A 500.000 ANNI FA; modelli che poi si proiettano VERTIGINOSAMENTE AVANTI NEL TEMPO, MOSTRANDO VARI FUTURI POSSIBILI: i flussi delle temperatura del nostro pianeta come saranno nel 2100, i ghiacci dell’Antartide come si trasformeranno tra cinque secoli; ogni volta nella triplice opzione: quella di un’umanità che continua nella sua indifferenza, quella di un impegno moderato, quella di un impegno serio per garantire dignità di vita a chi verrà dopo di noi.
E’ UNA CONFERENZA SPETTACOLO CHE EVOCA UNA DINAMICA GALILEIANA DI LOTTA DELL’INTELLIGENZA CONTRO LA PRESUNZIONE CHE PUNTA SULL’INERZIA DELLE GRANDI MASSE DEI CONSUMATORI. Di qui il tono dolentemente ironico dell’oratore, sempre chiaro e documentatissimo, che si alterna, si sovrappone, si mescola alle note del pianoforte jazz di Erminio Cella, che con la sua brillante dolcezza, infonde coraggio, contribuisce a un senso di forza, di fiducia. La regista Francesca Cella, dalla sua postazione nascosta, governa sapientemente la successione delle immagini, il gioco delle luci, irrompe con i video. Il risultato è un lavoro scientifico e teatrale di grande freschezza ed efficacia. Si esce con le idee più chiare e la voglia di fare…
Stefano Caserini è titolare del corso di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano, svolge attività di ricerca e consulenza nel settore dell’inquinamento dell’aria e dei cambiamenti climatici; è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative fra cui i libri “A qualcuno piace caldo” (qui il download gratuito del pdf), “Guida alle leggende sul clima che cambia” (qui), “Imparare dalle catastrofi” con Enrico Euli (qui), “Aria pulita”, “Il clima è (già) cambiato. Nove buone notizie sul cambiamento climatico” (qui) e Sex & the Climate (qui). Ha fondato e coordina il blog www.climalteranti.it, uno dei principali blog scientifici italiani sul tema del cambiamento climatico ed è co-Direttore della rivista scientifica “Ingegneria dell’Ambiente”
Erminio Cella è un pianista jazz, tastierista, arrangiatore, compositore, è docente di pianoforte jazz, armonia e computer-music in diverse scuole di musica. Ha collaborato con tanti musicisti italiani e ha composto e realizzato il CD “Spike”. Ha partecipato come pianista e responsabile musicale a diversi spettacoli teatrali fra cui “Novecento” e “Moby Dick”.
Francesca Cella è laureata in informatica, appassionata di cinema, esperta di elaborazione grafiche e audio-video.