VOGLIA DI REUNION PER L’ALMA DI CLEMENTE

Riportare a Fano i protagonisti di alcune delle pagine più entusiasmanti della storia dell’Alma Juventus Fano 1906, vale a dire quelli passati in granata tra il 1989 ed il 1991. E’ questo uno dei propositi per il nuovo anno di Lino Clemente, che all’epoca, pur giovanissimo, ricopriva la carica di presidente (affiancato da altri imprenditori locali come il compianto Enzo Marconi) dell’ultracentenario club calcistico fanese. Non aveva infatti ancora soffiato su una torta con sopra 30 candeline nel maggio del 1990, quando condotta a bordo campo da “Ciccio” Esposito la sua Alma centrò la promozione dalla C2 condividendo il primato finale col Baracca Lugo di Alberto Zaccheroni. Nella stagione successiva i granata si ritagliarono poi il ruolo di grande rivelazione del girone A di C1, dove allenati da Francesco Guidolin chiusero al quinto posto (purtroppo allora il regolamento non prevedeva i play-off) dopo aver viaggiato a lungo nelle primissime posizioni insidiando le big Piacenza, Venezia, Como ed Empoli. Il ciclo si concluse suo malgrado nell’annata ’91-’92, in un agguerritissimo raggruppamento sudista (tra le altre annoverava Ternana, Perugia, Catania, Salernitana, Reggina, Andria e Samb) in cui per un misero punticino i fanesi retrocessero (non c’erano nemmeno i play-out) mettendo in vetrina un emergente Lamberto Zauli. Non c’erano già più però il direttore sportivo Loris Servadio e tanti dei talenti che fece approdare a Fano, diversi dei quali lo seguirono nella gratificante avventura al Ravenna. L’idea di una reunion si è rafforzata in Clemente nei giorni scorsi, ricevendo la gradita visita di due vecchie conoscenze. A Valencia, città spagnola in cui si è trasferito con la sua famiglia nel 1998, sono difatti andati a trovarlo Daniele Baldini e Francesco Conti. Lo stopper toscano è da tempo fidato collaboratore dell’attuale CT azzurro Luciano Spalletti, che lo ha voluto con sé anche alla Roma, allo Zenit, all’Inter ed al Napoli, mentre il centrocampista ligure è stato prima vice di Luigi Delneri anche alla Juventus e dal 2016 è sempre stretto assistente di Marco Giampaolo, col quale di recente è risalito in sella al Lecce. Fra i loro compagni all’Alma c’erano altri giocatori successivamente arrivati alla ribalta della massima serie, su tutti l’indimenticabile Dario Hubner. Quest’ultimo è stato quello che ha toccato le vette più alte da calciatore, aggiudicandosi con un certo David Trezeguet il titolo di capocannoniere della A edizione 2001-2002 con la maglia del Piacenza, ma c’è chi comunque si è tolto delle belle soddisfazioni in carriera tra A e B come i vari Mauro Bacchin, Ivano Cardarelli, Filippo Medri, Alessandro Misefori, Alessandro Porro, Leonardo Rossi, Mariano Sotgia, Stefano Sottili. Senza dimenticare chi diede comunque un contributo importante alla causa, tipo i fanesi doc “Pippo” Renzoni e Riccardo Rovinelli (col concittadino Gianni Boiani a fungere invece da prezioso raccordo coi tecnici alternatisi in panchina) e d’adozione “Ciccio” Carta e Simone Mainardi. L’occasione per ritrovarsi tutti assieme a Fano potrebbe materializzarsi al termine di questa stagione calcistica, nel momento in cui si alleggeriranno gli impegni sportivi di molti di essi.

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