LONDRA CHIAMA, DA 40 ANNI
London Calling, l’album dei Clash che ha scritto anzi riscritto la storia del rock, celebra il suo 40° anniversario.
Pubblicato originariamente nel dicembre 1979 London Calling è considerato unanimemente uno dei dischi rock più importanti.
Era un doppio LP pubblicato da CBS Records (negli Stati Uniti pubblicato da Epic Records, etichetta sussidiaria della major Columbia/CBS) destinato a lasciare un segno forte non solo nella musica ma anche nella cultura e nella società di allora.
Molti dei brani contenuti nell’album sono diventati veri e propri inni di una generazione: The Guns of Brixton, Spanish Bombs, Death of Glory, Brand New Cadillac, Train in Vain e la stessa London Calling.
Quante volte in fila alla cassa del supermercato siamo stati assaliti da un flashback che evocava Lost in the Supermarket e che dire dell’atmosfera rarefatta di Jimmy Jazz.
Il capolavoro dei Clash, Mick Jones, Joe Strummer, Paul Simonon e Topper Headon, celebra il quarantesimo anniversario con una serie di pubblicazioni ed iniziative. L’album è ristampato da Sony Music in edizione speciale sia in vinile che CD.
Molto interessante il cofanetto The London Calling Scrapbooks contenente un volume di 120 pagine con materiale inedito, i testi manoscritti, lavori grafici, fotografie, posta dei fan e chiaramente il CD con 19 tracce.
In occasione del quarantesimo anniversario è allestita al Museum of London la mostra The Clash: London Calling, aperta fino ad aprile 2020.
Vi si potranno vedere strumenti, abbigliamento, video e cimeli provenienti dall’archivio dei Clash. Tra questi anche il basso Fender fracassato da Paul Simonon sul palco del Palladium di New York nel 1979. L’azione venne immortalata dalla fotografa Pennie Smith. La sua foto e il design grafico di Ray Lowry (che richiama la copertina di un album di Elvis Presley) si sono unite per creare la copertina dell’album divenuta un’icona della storia del rock.
Ogni riferimento alla Brexit è puramente casuale.