Il sistema Italia composto da università e imprese nel settore del disinquinamento a mare fa da modello in Kuwait
Successo straordinario per primo workshop realizzato sul tema della sostenibilità nel Paese del Medio Orientale e l’Emirato del Kuwait guarda alla sostenibilità chiamando le imprese italiane e l’Università di Ancona per cercare soluzioni sul disinquinamento del suo mare
Regoli Univpm: “Ottima intesa con il Kuwait Research Institute, il nostro Dipartimento è pronto”
Baldoni Garbage Group: “Le imprese marchigiane da sempre vocate all’internazionalizzazione, oggi come non mai, possono giocare un ruolo strategico in questa parte del mondo grazie al loro know how maturato nel Mare Adriatico e in tutta la Macroregione Adriatico Ionica, geograficamente così simile proprio al Golfo Arabico”
Il sistema Italia composto da università e imprese nel settore del disinquinamento a mare fa da modello in Kuwait e riscuote un grandissimo successo al workshop “THE ITALIAN WATER MANAGEMENT CAPACITY ON PORTS AND WATER DEPOLLUTION” tenutosi a Kuwait City domenica 26 gennaio.
L’evento organizzato da Naima Zaazaa e Mosaed Boushehri di SAC Alsharah Accredited Company Italo-Araba ha visto il patrocinio e la presenza dell’Ambasciata Italiana in Kuwait, del Kuwait Research Institute e il preziosissimo contributo scientifico del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche.
Il Gruppo di imprese italiane (Adriatica Oli, CAE – Centro Assistenza Ecologica, C.P.N., Evergreen Tecno Plants, Italdraghe, Microsystemfuel e Petroltecnica) coordinate in missione da Garbage Group, ha avuto modo di presentare soluzioni fattive già applicate nel nostro Paese e utilizzabili per questa area del mondo.
“Direi che ci sono tutti i presupposti per una valida collaborazione – ha dichiarato Francesco Regoli Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche – con il Kuwait Research Institute. Abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza, ed ho avuto già modo in questa prima missione di prendere visione di alcune aree che presentano criticità da punto di vista ambientale. Il nostro Dipartimento ha già ora tutte le capacità scientifiche, ed è pronto anche adesso per poter lavorare nell’area del Golfo Arabico e ottenere ottimi risultati”.
“Quello ottenuto qui oggi va al di là di ogni più mia rosea aspettativa – ha dichiarato Paolo Baldoni CEO della Garbage Group – un successo straordinario. Abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza tanto da parte del mondo della ricerca che delle istituzioni. Portare le nostre imprese, con le loro peculiarità e specializzazioni, è per me che opero personalmente in questo mondo da più di 40 anni una grandissima soddisfazione. Abbiamo dimostrato che un sistema a filiera formato da aziende italiane, molte marchigiane, che operano nel settore del disinquinamento a mare da molti decenni è un’eccellenza straordinaria che fa da modello in tutto il mondo. Le imprese marchigiane da sempre vocate all’internazionalizzazione, oggi come non mai, possono giocare un ruolo strategico in questa parte del mondo grazie al loro know how maturato nel Mare Adriatico e in tutta la Macroregione Adriatico Ionica, geograficamente così simile proprio al Golfo Arabico. Altri incontri e tavoli di lavoro sono previsti questa mattina ed in base a questi inizieremo a fare un cronoprogramma di interventi mirati in Kuwait”.