Emergenza Covid-19, la Provincia invia a Conte un documento, frutto del lavoro di squadra con i sindaci ed i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza
Il presidente Paolini: “Abbiamo formulato proposte che possono generare risorse da spendere per la manutenzione di edifici pubblici, scuole e strade e per il mantenimento degli altri servizi essenziali”
Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri e al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli un documento “frutto – come tiene a sottolineare Paolini – di un lavoro di squadra che con il direttore generale Marco Domenicucci abbiamo portato avanti coinvolgendo i sindaci del territorio provinciale ed i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza, ai quali va il mio ringraziamento per il proficuo confronto al di là delle appartenenze politiche, con l’obiettivo di formulare proposte concrete per affrontare i pesanti impatti che l’emergenza Coronavirus avrà sui bilanci e sull’organizzazione dei nostri enti e, di conseguenza, sui servizi ai cittadini del territorio provinciale”.
Nel documento, spedito per conoscenza ai vice ministri dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli e Antonio Misiani, all’onorevole Alessia Morani (sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico), agli altri parlamentari eletti nel territorio provinciale ed ai presidenti di Anci nazionale Antonio Decaro e Anci Marche Maurizio Mangialardi, di Upi nazionale Michele De Pascale e Upi Marche Antonio Pettinari, viene ricordato come la provincia di Pesaro e Urbino sia uno dei territori più colpiti dalla pandemia in atto. “I costi che stiamo già sostenendo e che dovremo continuare a sostenere per far fronte all’emergenza e nello stesso tempo le minori entrate conseguenti al quasi totale blocco delle attività produttive del territorio e alle difficoltà che seguiranno nel prossimo futuro – è scritto nel testo – avranno un impatto molto rilevante sui nostri bilanci, mettendo a rischio la tenuta dell’intero sistema delle autonomie locali, in un periodo in cui la presenza dei soggetti pubblici sarà fondamentale per la ripresa economica e sociale dei territori che governiamo. Purtroppo, il decreto ‘Cura Italia’ non prevede misure economiche sufficienti per far sì che gli enti locali, Province e Comuni, possano affrontare in maniera adeguata questa situazione di grande difficoltà”.
Vengono quindi elaborate numerose proposte su macro tematiche, collegate alla legge di bilancio 2020, che impattano sulla vita degli enti locali e delle loro comunità: debito degli enti locali; fondo di solidarietà comunale; contributo Imu/Tasi; Fondo di garanzia dei debiti commerciali; imposta di soggiorno per il sostegno del settore turistico per il 2020; contributi ai Comuni per investimenti; contributi ai Comuni per la progettazione di messa in sicurezza del territorio; Fondo per il finanziamento di opere su edifici destinati ad asili nido; Fondo per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale dei Comuni; Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane; Fondo crediti di dubbia esigibilità; attivazione servizio banda larga; modifica della gestione tributaria (da tributo a tariffa); revoca del patto di stabilità; gestione utili partecipate pubbliche; velocizzazione dell’affidamento diretto dei lavori pubblici; problemi di liquidità delle amministrazioni provinciali a seguito della riduzione delle entrate.
“Le misure indicate nel documento – aggiunge il presidente Giuseppe Paolini – sono in grado di generare importanti risorse che Comuni e Province potrebbero destinare alla manutenzione di edifici pubblici, scuole e strade ed al mantenimento degli altri servizi essenziali”. Aggiunge Paolini: “In questo difficilissimo momento, siamo vicini a tutti i cittadini della provincia e soprattutto alle famiglie colpite da lutti. L’Amministrazione provinciale ed i Comuni saranno sempre accanto a loro”.