Fablab 2.0, quando la comunità si unisce a suon di musica e tecnologia

L’assessore Sara Cucchiarini: “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile un progetto che sta accompagnando i cittadini in questo terribile periodo di emergenza

Nei periodi di emergenza capita spesso che le persone si uniscano e, come in questo caso, mettano insieme le proprie competenze condividendole con l’intera comunità.

Una tendenza che si è verificata anche con il Fablab, progetto del Comune di Fano, nato come centro di aggregazione specializzato in musica e tecnologia. Prima al Sant’Arcangelo, poi nella sede rinnovata della Rocca Malatestiana dove i cittadini possino utilizzare gratuitamente 2 sale prove gratuite con tanto di strumenti e corsi strutturati di tecnologia, da Pasqua 2020 il Fablab si è spostato sul web, adattandosi e proponendo 2 strisce quotidiane in diretta Facebook (1 musicale e 1 tecnologica tramite la pagina ufficiale e il gruppo lanciato dal comune #acasafaccio).

2 appuntamenti molto seguiti che hanno dato il via ad un vero e proprio movimento di pubblico e soprattutto di giovani, professionisti e appassionati che hanno messo a disposizione il proprio talento e la propria preparazione per la città.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione e il mio più sincero ringraziamento – ha commentato l’assessora alle Politiche Giovanili Sara Cucchiarini -, a partire da chi gestisce il servizio: Luca Nardini che coordina per il Comune la parte tecnologica e Marco Roscetti, mente della programmazione musicale e chi con noi collabora, gli ingegneri Emanuele Tonucci e Loris Penserini, rispettivamente presidente e vice dell’associazione culturale Ies che si occupa di innovazione tecnologica e ricerca. Un altro grande ringraziamento va alla comunità, nel senso più stretto della parola, di tutti quelli che si sono messi a disposizione e hanno creato appuntamenti di storia musicale, dj set, showcase, corsi di progettazione, di informatica e tanto altro. Un vero e proprio movimento che continua tutt’ora con tante richiesta da parte di cittadini che voglio contribuire al Fablab. Proprio in questo contesto, colgo l’occasione per dire che la programmazione online, in attesa della riapertura della sede fisica, continuerà per tutta la fase 2 e anche per la fase 3”.

Una serie di contenuti interessanti e utili che hanno permesso alla città di partecipare anche a progetti internazionali come il “Make in class”: nato per ridurre la dispersione scolastica. Ma anche progetti locali di grande utilità come corsi di disegno tecnico e culturali che ci portano a conoscere da vicino diversi panorami musicali.

Per assistere agli appuntamenti del Fablab è possibile iscriversi, mettendo il like nell’omonima pagina Facebook o richiedere l’iscrizione, che verrà immediatamente approvata al gruppo #acasafaccio.

 

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