Pulizia e docoro, rispettare la legge
Tra gli obiettivi prioritari che la Giunta Seri si è data in questa legislatura c’è quello della pulizia e del decoro della città.
In vista dell’imminente stagione estiva è quindi partita una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che invita i cittadini a collaborare attivamente tenendo pulita, quanto più è possibile, la città e in particolare i luoghi di residenza dalla sporcizia e dalle erbacce che in questo periodo crescono più rigogliose. A tal proposito l’Amministrazione comunale richiama la cittadinanza al rispetto del regolamento edilizio comunale il quale all’art. 69 riguardante i muri e le recinzioni di confine, al comma 9 prevede che i proprietari dei fabbricati lungo le vie pubbliche, hanno l’obbligo di provvedere all’estirpamento della vegetazione spontanea lungo il fronte del proprio edificio, lungo i relativi muri di cinta fino alla linea esterna del marciapiede o per lo spazio di metri lineari 1,00 dal filo del muro, dove non esistono marciapiedi.
Per quanto riguarda gli edifici e gli spazi pubblici, i monumenti e altri siti storici, l’Amministrazione comunale vi provvede direttamente attraverso apposito personale dedicato esclusivamente a questa operazione.
Questa campagna di pulizia, che partirà dal Centro storico per poi proseguire nelle zone a mare di Sassonia e Lido fino ad estendersi successivamente a tutto il territorio comunale, intende migliorare l’immagine complessiva della nostra città, sia sotto il profilo della manutenzione e qualità della vita dei suoi abitanti, sia per offrire al visitatore e al turista quel decoro che possa rendere più piacevole il suo soggiorno.
Dobbiamo tutti renderci conto che l’estetica non è un eccesso, ma un aspetto necessario che concerne la qualità sociale della città, in quanto corrisponde alla responsabilità civile del cittadino nei confronti della collettività. La manutenzione del decoro urbano diventa quindi fondamentale e l’Amministrazione comunale oltre alla pulizia delle erbacce ha in programma anche la rimozione delle scritte, dei manifesti e delle locandine abusive dagli edifici nonché di quei segni urbani abbondanti e corrosi dal tempo che disturbano la vista e il paesaggio urbano.