Gestione e valorizzazione del Parco archeologico di “Forum Sempronii”, accordo tra Provincia e Comune di Fossombrone
Il presidente della Provincia Daniele Tagliolini ed il sindaco di Fossombrone Gabriele Bonci hanno firmato il 25 maggio, all’interno del Parco archeologico di “Forum Sempronii”, il contratto di comodato gratuito per la gestione e valorizzazione del parco stesso. Presenti gli assessori del Comune Gloria Mei e Paolo Della Felice, il dirigente della Provincia Maurizio Bartoli, Diego Voltolini della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche in rappresentanza del Soprintendente Carlo Birrozzi, il direttore dello scavo e del Museo civico archeologico Oscar Mei dell’Università di Urbino e Giancarlo Gori, già direttore del Museo.
In base all’accordo, la Provincia mette a disposizione del Comune i terreni di sua proprietà su cui insiste il parco ed il Comune si impegna alla manutenzione ordinaria, alla gestione delle aperture e chiusure anche attraverso concessione ai privati. Sarà possibile svolgere attività didattiche, culturali e laboratoriali, così come eventi culturali e di carattere storico-archeologico.
“Questo parco, di 24 ettari di superficie – ha detto il sindaco Gabriele Bonci – è un tesoro potenzialmente illimitato, che per proporzioni non ha uguali nella provincia. Oggi il Comune si assume l’onore e l’onere della gestione e ringrazio il presidente Tagliolini per aver raccolto l’esigenza di formalizzare questo passaggio. C’è interesse del mondo imprenditoriale, ci sono progetti che mirano a rendere fruibile al pubblico quest’area. Un grazie alla Provincia anche per i lavori di pulizia dell’area archeologica e sfalcio erba, così come alla Regione per aver stanziato per il Parco 30mila euro”.
“Nell’ottica di futuri scenari di investimento a favore del Parco – ha sottolineato Daniele Tagliolini – la Provincia, come casa dei Comuni, ha disposto anche di destinare parte dei proventi dell’eventuale vendita di un’immobile di sua proprietà, Palazzo Sorbolonghi a Fossombrone, proprio a sostegno del parco archeologico. Questo contesto culturale rappresenta un punto di innovazione e di ricerca, anche in collaborazione con la Soprintendenza e la Regione Marche. Oggi gettiamo le basi per un percorso di migliore fruibilità e valorizzazione”.
“Il protocollo – ha fatto seguito Diego Voltolini della Soprintendenza – è un passo importante ed uno stimolo anche a recuperare altre aree archeologiche del territorio provinciale, per uno scambio di visitatori, nell’ottica di un unico percorso. Ciò potrà portare anche ad un modo nuovo di fruire quest’area, visto che siamo sulla via Flaminia”.
“Il parco, istituito nel 1994 – ha evidenziato Oscar Mei dell’Università di Urbino – è stato finora aperto al pubblico in maniera episodic
a, mentre invece può diventare un luogo di attrazione per il territorio, e non solo. Vogliamo valorizzare tutti i 24 ettari, c’è l’area forense a monte della Flaminia, su cui stiamo facendo scavi e c’è un anfiteatro da riportare alla luce. Con i 30mila euro messi a disposizione dalla Regione realizzeremo una copertura dei mosaici e restaureremo la muratura dello scavo”.
Da parte sua, il dirigente della Provincia Maurizio Bartoli ha proposto di intitolare l’area al defunto archeologo Mario Luni, che 40 anni fa iniziò l’opera di scavo seguendo i lavori fino agli ultimi giorni della sua attività.
nella foto: da sinistra: Giancarlo Gori, Gloria Mei, Diego Voltolini, Daniele Tagliolini, Gabriele Bonci, Oscar Mei, Maurizio Bartoli