WUNDERKAMMER CONVENTINO
Trio Gustav, De Biasi e Antinori, Palazzesi, Quintetto Placard, Marzocchi, WunderKammer Youth Ensemble
Stagione da camera WKO, Monteciccardo, Pesaro, dal 25 giugno al 30 luglio
“Ciò che l’anno e mezzo di chiusura causa Covid ha reso evidente, è che la musica va ascoltata dal vivo”. Così il compositore e pianista Paolo Marzocchi, direttore artistico WunderKammer Orchestra (WKO), nell’incipit delle note di “WUNDERKAMMER Conventino”, la stagione da camera organizzata in collaborazione con Comune di Pesaro e Amat, presentata stamani alla stampa.
Nel cartellone sei concerti, ogni venerdì dal 25 giugno al 30 luglio alle 21.30, nell’antico chiostro del Conventino dei Serviti di Maria a Monteciccardo, affascinante borgo delle splendide colline pesaresi.
“La musica per sua natura ha bisogno di un rapporto – spiega Marzocchi – tra pubblico e interprete che si fa medium tra il pensiero del compositore e quello che ascoltiamo. Essere presenti permette di essere partecipi delle emozioni che vive l’interprete e, in qualche modo, responsabili dell’esecuzione”.
La piccola rassegna, che può considerarsi a tutti gli effetti una vera wunderkammer a cielo aperto, ruota attorno alla “biodiversità della musica d’arte, complesso ecosistema abitato dalle creature più diverse, compositori e strumenti, ognuna che produce il suo suono peculiare”.
Sei concerti accomunati quindi da diversità delle proposte ed anche dall’alto profilo degli interpreti, che in parte ripaga della sosta forzata della musica dal vivo.
Il programma
Si apre, il 25 giugno con il “Trio Gustav” che unisce tre musicisti di grande valore ed esperienza – Francesco Comisso violino, Olaf John Laneri pianoforte, Dario Destefano violoncello – e che propone una rarità assoluta: la musica romantica del compositore Philipp Scharwenka, musicista geniale e ingiustamente dimenticato, di cui è in corso la riscoperta. I trii di Scharwenka, qui ascoltati in anteprima, saranno oggetto di una produzione discografica per Brilliant Classics.
Dalle atmosfere ottocentesche boeme, un balzo indietro di quasi due secoli per “Händel all’opera”, il 2 luglio, concerto incentrato sul teatro musicale di Georg Friedrich Händel e interpretato dalla giovane ma già affermata voce del soprano Maddalena De Biasi, accompagnata al cembalo da Lorenzo Antinori. Atmosfere e suoni affini al luogo in cui risuoneranno, il Conventino, costruito tra il XVI e il XVIII secolo, restituiranno un’immagine più definita di Händel operista.
Il protagonista del terzo concerto, il 9 luglio, è il chitarrista Giacomo Palazzesi. La chitarra classica, spesso ingiustamente trascurata nelle stagioni da camera nonostante il repertorio immenso, venne definita dal compositore Hans Werner Henze una “gigantesca orchestra contemporanea”. Qui la ascoltiamo da uno degli interpreti più sensibili di questo strumento in un programma che affianca il contrappunto di Bach alle atmosfere di Toru Takemitsu e alla “Royal Winter Music” di Henze, pagine che costituiscono il materiale dell’ultimo lavoro discografico di Palazzesi, “As from far away” da cui il titolo del concerto.
Anche l’appuntamento con il Placard Quintet – Yuri Guccione flauto, Carlo Ambrosoli oboe, Giona Pasquetto clarinetto, Luca Medioli corno, Camilla Di Pilato fagotto -, il 16 luglio, propone un nuovo progetto, prossima produzione discografica, intitolato “Bach Variationen”. La musica per organo di Bach viene qui riletta attraverso il quintetto di fiati, formazione che può definirsi una sorta di organo in cui ai meccanismi e alle catenacciature si sostituiscono esseri umani, ciascuno con propria sensibilità ed espressività. Il programma include le Variazioni Canoniche su “Vom Himmel hoch”, composizione ad alto tasso di matematica, qui presentata in prima esecuzione assoluta ma anche brani di Hindemith e Ibert.
Il 23 luglio è la volta di Paolo Marzocchi che propone una delle opere più famose della storia della musica, la Sinfonia n.5 di Ludwig van Beethoven nella trascrizione di Franz Liszt. Una versione che mostra il capolavoro beethoveniano in una luce completamente diversa, rivelandone i tratti più innovativi e rivoluzionari.
Si chiude, il 30 luglio, con una novità WKO: da tempo la WunderKammer aveva in mente un progetto di formazione. In questo ultimo concerto viene presentata una compagine giovanile, il “WunderKammer Youth Ensemble”, preparato durante una residenza presso il Teatro Comunale di Cagli da Ivan Gambini che lo dirige. L’ensemble, ricalcato sul modello della WKO ‘senior’, è composto da dodici musicisti tra i 18 e i 25 anni, tutti con un ruolo solistico, insieme alla giovanissima ma già affermata Lavinia Bertulli al pianoforte. In programma il Concerto n.3 di Beethoven e i “Ten Hungarian Pieces” di Bèla Bartók, in una versione presentata in prima esecuzione assoluta.
In tutte le serate, prima di ogni appuntamento, dalle 19.30 alle 21, presso l’Azienda Agricola “Conventino Monteciccardo”, poco distante dal luogo dei concerti, presentando il biglietto dello spettacolo, verrà offerto un aperitivo allestito da “Sapori e Capricci” con degustazione di un calice di vino prodotto nella tenuta dell’azienda ospitante.