Abbattimento barriere architettoniche: Provincia di Pesaro e Urbino, “Piattaforma Solidale”, ordini professionali e scuole firmano un protocollo d’intesa
Un percorso di sensibilizzazione, programmazione e interventi concreti, oltre ad una mappatura interattiva delle barriere presenti nei Comuni
La Provincia di Pesaro e Urbino, la onlus “Piattaforma Solidale” di Pesaro, tre ordini professionali provinciali (Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri e Ordine dei Geometri) e cinque scuole superiori (istituti “Bramante Genga” di Pesaro, “Della Rovere” di Urbania, “Nolfi – Apolloni” di Fano e licei artistici “Mengaroni” di Pesaro e “Scuola del libro” di Urbino) hanno firmato un protocollo d’intesa per attuare “Interventi e azioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche”.
Il documento è frutto della costante azione sul territorio di “Piattaforma Solidale”, presieduta da Massimo Domenicucci, che sta svolgendo un’importante opera di sensibilizzazione e segnalazione delle tante difficoltà quotidiane che persone con disabilità o anziani incontrano nell’arco della giornata proprio a causa della presenza di barriere architettoniche: dai marciapiedi delle strade sprovvisti di rampe agli ascensori inesistenti o troppo stretti per le carrozzine e tanto altro ancora.
“Ci siamo confrontati per la prima volta con Piattaforma Solidale nel 2019 – evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini –, quando abbiamo adeguato strutturalmente il rifugio di Ca’ I Fabbri sul Monte Paganuccio, già utilizzabile al piano terra per persone con disabilità motoria ma che necessitava di interventi per il vano notte, tra cui un secondo bagno accessibile alle carrozzine. I consigli dell’associazione sono stati preziosi. Da quel momento l’abbiamo coinvolta nelle verifiche, all’interno degli istituti scolastici superiori e in altri edifici di proprietà della Provincia, di residue barriere architettoniche da superare e consultata sia nella fase progettuale degli interventi che in quella di controllo. Il protocollo d’intesa consolida questo rapporto, che si arricchisce con la presenza di altri soggetti per avviare un percorso comune”.
“Da parte di tutti i firmatari – sottolinea il presidente di Piattaforma Solidale Massimo Domenicucci – c’è l’impegno a promuovere e diffondere la cultura della piena cittadinanza attiva per tutti, attraverso l’abbattimento delle barriere ostative e culturali che non consentono qualità di vita e pari opportunità alle persone disabili. E’ fondamentale far maturare nei tecnici, negli amministratori e nei cittadini quella capacità di riflessione che consente di capire ciò che sta oltre le barriere. Il protocollo prevede l’avvio di un percorso per elaborare, programmare e attuare in modo organico interventi concreti di abbattimento delle barriere architettoniche presenti in edifici, luoghi e spazi pubblici e aperti al pubblico. Al tempo stesso, verranno fornite informazioni sulle opportunità previste dalla legge per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni private. Oggi una svolta determinante è rappresentata dal cosiddetto ‘Superbonus’, prorogato al 30 giugno 2022, che consente di estendere la detrazione fiscale del 110%, già prevista per i lavori di efficientamento energetico, anche a interventi per eliminare le barriere architettoniche casalinghe, a vantaggio di persone diversamente abili, anziani e soggetti con disabilità temporanee. Gli ordini professionali provinciali mi hanno già dato la loro piena disponibilità ad attivarsi con consulenze gratuite a favore di quanti vorranno usufruire delle opportunità previste dalla legge per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Per rendere ancor più operativo il protocollo, sarebbe importante creare uno ‘Sportello di consulenza’ per fornire assistenza qualificata”.
Per quanto riguarda il coinvolgimento delle scuole, gli istituti firmatari del protocollo, coordinati dalla Provincia, realizzeranno, su supporto informatico, una mappatura interattiva delle barriere architettoniche esistenti nei Comuni e nelle rispettive frazioni, evidenziandole sulla pianta delle città attraverso finestre formato web, così da consentire alle amministrazioni stesse, come sottolinea il documento, “di individuare un ordine di priorità nella realizzazione del ‘Piano di eliminazione delle barriere architettoniche’”.
Riguardo ad altri aspetti previsti nel protocollo d’intesa, tutti i firmatari si sono impegnati ad attuare “nuove modalità di collaborazione attraverso lo scambio di dati e informazioni per sviluppare ricerche e soluzioni tecniche originali, tese al miglioramento dell’accessibilità architettonica, tecnologica e comunicativa”, così come a “condividere le esperienze formative che verranno programmate in materia” e a “dare incarico ai propri uffici di collaborare attivamente, con eventuali soggetti attuatori, alla realizzazione di progetti specifici in materia di barriere architettoniche”.