Centro Ricerche floristiche Marche “Brilli Cattarini”, rinnovato il protocollo d’intesa tra enti e associazioni per nuove attività scientifiche e divulgative
Prima iniziativa il 9 ottobre al Monastero di Montebello di Isola del Piano, con un incontro sul tema “Coltivare la biodiversità. Piante selvatiche, pratiche agricole e salute: scenari di sostenibilità”
Con la firma del presidente della Provincia Giuseppe Paolini, dell’assessore alla Coesione e al benessere del Comune di Pesaro Mila Della Dora, della presidente del Quartiere 7 Montegranaro Muraglia Sabina Alessandrelli, del presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia Giovanni Pierini e della presidente dell’associazione Car.Ma – Caregiver Marche Simona Zoppi, è stato rinnovato il protocollo d’intesa per il potenziamento delle attività scientifiche e divulgative del Centro Ricerche Floristiche Marche “A.J.B. Brilli Cattarini”, che consentirà di proseguire una collaborazione iniziata da qualche anno e che vede ora aggiungersi l’associazione Car.Ma – Caregiver Marche, interessata a coinvolgere, nelle varie attività che verranno realizzate, anche persone con disabilità, anziani, assistenti e familiari.
Il protocollo, come sottolineato con soddisfazione dai firmatari, rappresenta una ripartenza, il punto fermo per dar vita ad iniziative rivolte a cittadini e scolaresche (sospese a causa dell’emergenza Covid-19), con l’intento di promuovere tra giovani e adulti una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza nei confronti dell’educazione ambientale, dell’ecologia, della sostenibilità, della salute e del benessere umano.
Il primo appuntamento è previsto per sabato 9 ottobre, alle ore 16, al Monastero di Montebello di Isola del Piano, sul tema “Coltivare la biodiversità. Piante selvatiche, pratiche agricole e salute: scenari di sostenibilità”. Altri eventi sono in via di definizione, tra cui escursioni didattiche, attività di educazione ambientale, visite presso il Centro Ricerche Floristiche Marche “Brilli Cattarini”, di proprietà della Provincia, che ha al suo interno un erbario (circa 300mila campioni di piante essiccate), una biblioteca con numerosissime opere scientifiche e divulgative italiane e straniere su flora e fauna ed un Orto botanico di circa 4.500 metri quadrati, con una vasta gamma di specie erbacee, arbustive e arboree.