“Fano Città delle Bambine e dei Bambini” ha celebrato la Giornata Internazionale per i Diritti dell’infanzia
Questa mattina hanno conquistato il Pincio di Fano le quinte classi delle scuole primarie di Fano e i componenti del Consiglio delle bambine e dei bambini. L’occasione era offerta dalla celebrazione dell’anniversario della firma della convenzione Onu prevista per il 20 novembre. Una mattinata all’insegna del gioco, del confronto e della gioia.
“Fano Città delle Bambine e dei Bambini lo è è sopratutto in giornate come quelle di oggi – afferma Seri -. Da 30 anni la Città della Fortuna pensa e progetta il futuro con un occhio attento alla sostenibilità e all’inclusione. Sono davvero orgoglioso che, con un processo attivo, sosteniamo una rivoluzione silenziosa che si nutre di azioni quotidiane. Credo che serva tenere in considerazione la modalità con cui i bambini abitano la città, affinché quest’ultima sia sempre più accogliente, vivibile e a misura di cittadino”.
“Il periodo della pandemia – dichiara Paola Stolfa, coordinatrice del progetto ‘Fano Città delle Bambine e i Bambini – ci ha fatto riscoprire il valore dello stare insieme, e soprattutto per le nostre bambine e i nostri bambini il desiderio di incontrarsi all’aperto, di giocare insieme agli amici. Questa giornata internazionale per i diritti dell’infanzia sottolinea il nostro impegno, teso a favorire le occasioni di socialità e il senso di appartenenza dei più piccoli ad una città sempre più accogliente. Le politiche attinenti alla sostenibilità e alla mobilità urbana sono fondamentali per restituire alle bambine e ai bambini sempre maggiori opportunità per vivere a pieno gli spazi della nostra bella città. E i bambini ne sono entusiasti. Grazie a tutti gli insegnanti, alle scuole e ai bambini che hanno partecipato con entusiasmo a questa splendida giornata”.
Per ripristinare la gioia e l’allegria del giocare insieme, durante l’evento sono stati organizzati laboratori ludici in diverse aree di attività: movimento, lettura, creatività, musica.
I laboratori sono stati gestiti da diversi enti e associazioni attivi in città, come Aset Spa, il sistema bibliotecario di Fano con la Memo bike, l’Africa Chiama, Legambiente e Argonauta, oltre che da i maestri Giorgio Caselli (area musicale) e Stefania Carboni (area creativa). Infine, c’è stato spazio per una ‘Marcia dei diritti’ che bambine e bambini hanno intrapreso per raggiungere i giardini dei Passeggi.