Il progetto di inclusione sociale “Qui ed ora” riceve un finanziamento ministeriale
Il progetto “Qui ed Ora”, proposto dalla S.S.D. Sportfly è stato l’unico nella Marche ad essersi aggiudicato un finanziamento ministeriale di 15 mila euro. Questo progetto intende utilizzare lo sport come strumento sociale ed educativo, in grado di curare e prevenire situazioni di disagio psicofisico, di favorire l’inclusione sociale e l’integrazione di gruppi a rischio emarginazione.
“E’ stato giudicato positivamente – spiega Francesca Petrini, presidente di ASI Comitato Provinciale di Pesaro Urbino – anche il curriculum della Società sportiva, molto conosciuta ed apprezzata per i numerosi progetti educativi sportivi e sociali sviluppati sul territorio da anni, le molteplici possibilità di scelta dello sport per il singolo bambino, le competenze dello staff tecnico, ma sicuramente ha inciso notevolmente la prestigiosa rete di Partner, che ha appoggiato e sostiene il progetto di Sportfly, composta da: il Servizio Sociale Associato ATS6 (composto da 9 Comuni di cui capofila è il Comune di Fano), il SerT di Fano, l’Associazione Cante di Montevecchio, la Polis Società Cooperativa sociale Onlus, il Ponte di Enrico APS, il Panathlon Club di Fano, il Centro di Servizi alla persona Ethica Center, la Caritas di Fano, l’A.G.F.I Associazione Genitori Figli per l’Inclusione odv ed ASI Comitato Regionale Marche”.
“Voglio mettere in evidenza – specifica l’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti – la grande capacità di questo progetto che dà l’idea di una comunità coesa, aperta e inclusiva. Si tratta di un modello virtuoso in quanto l’Ambito Sociale 6 ha coordinato e messo nei giusti binari un progetto di un privato sociale che ha saputo declinare un intervento dal grande impatto nella nostra comunità”.
“Sappiamo quanto sia difficile – chiosa l’assessora allo Sport Barbara Brunori, anche in relazione alle restrizioni economiche dovute al Covid, per le famiglie garantire l’attività sportiva ai propri figli. In questo modo viene offerta una grande opportunità che rientra tra le priorità di una amministrazione che crede nel valore e nel fondamentale ruolo dello sport come elemento di crescita e di socialità”.
Il progetto permetterà a 60 bambini di Fano e dintorni di fare attività sportiva gratuitamente e di conseguenza di trovare un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per soggetti fragili, a rischio di devianza e di emarginazione, inseriti in contesti difficili
Il progetto si propone di far fare attività sportiva a bambini/e e ragazzi/e dai 4 ai 17 anni in maniera completamente gratuita.
Per i bambini e le bambine più piccoli, dai 4 ai 9 anni, partiranno gruppi di “Giocasport”, ovvero attività motoria di base, avviamento alla pratica sportiva. L’apprendimento degli schemi motori di base (strisciare, rotolare, saltare, arrampicarsi) risulta fondamentale per il futuro sviluppo delle capacità motorie del fanciullo, del suo sviluppo psicologico e affettivo. Al Giocasport i bambini sperimentano le loro possibilità di crescita con un’attività motoria multilaterale e giocano, conoscono e provano i vari sport.
Per i bambini e le bambine dai 10 ai 13 anni il progetto prevede l’apertura di un nuovo corso dedicato di Calcio a 5
Mentre per i ragazzini dai 14 ai 17 anni si prevede l’attività del fantastico gioco del Rugby.
Questo progetto intende utilizzare lo sport come strumento sociale ed educativo, in grado di curare e prevenire situazioni di disagio psicofisico, di favorire l’inclusione sociale e l’integrazione di gruppi a rischio emarginazione. Le attività saranno programmate e condotte da insegnanti laureati in scienze motorie e tecnici specializzati nel lavoro con bambini e con i giovani. Le famiglie poi saranno invitate e coinvolte in una serie di altre iniziative gratuite. Per aderire basterà prendere contatto ognuno con la propria associazione presente nella rete dei partner oppure chiamando il 3282662060.