Il Paricentro è il “Posto per parlarne”
Presentato al PariCentro un nuovo sportello d’ascolto. Uno spazio aperto indirizzato ai più giovani, per confrontarsi su tematiche poco discusse negli spazi istituzionali e scolastici.
“I fenomeni di violenza sono legati ad una matrice culturale di stampo patriarcale, ed è per questo che la mission del PariCentro è articolare pratiche per la parità delle opportunità; – chiosa l’assessora Sara Cucchiarini -. Assieme all’assessora Barbara Brunori abbiamo ragionato a lungo su come poter approcciare temi delicati, come l’educazione sessuale ed affettiva, la ricerca della propria identità e l’educazione alla parità di genere; così abbiamo raccolto la proposta della dottoressa Cristiana Santini, psicologa e coordinatrice del consultorio diocesano di uno spazio aperto dove chiunque possa andare a proporre un suo argomento di discussione”.
Il sindaco Massimo Seri in merito aggiunge: “Questa nuova opportunità si rivolge ai giovani attraverso uno spazio che dimostra gli obiettivi di inclusività e di relazione. Citiamo sempre i giovani ma non sempre creiamo lo spazio necessario alla socialità di cui hanno bisogno; ho la possibilità di toccare con mano, da padre e da sindaco, che in questi anni di pandemia si è perso il confronto diretto, che fa la differenza. I giovani sono innovativi ma l‘innovazione senza una guida può portare fuori strada. Come amministrazione vogliamo mettere la persona al centro, consolidare i rapporti umani; una grande sfida per creare relazioni in un mondo dove ci sono pochi scambi e dialoghi che non siano unidirezionali”.
“Lo sportello il Posto per Parlarne si ispira allo Speakers’ Corner di Hyde Park – chiosa Cristiana Santini, psicologa – uno spazio aperto ai discorsi, ai dibattiti, dove chiunque può proporre qualcosa di cui parlare. Purtroppo, i giovani non sono stati abituati a questo modo di relazionarsi, soprattutto con la pandemia si sono dis-abituati alla condivisione reale ed in presenza; ricreare la possibilità di parlarne e creare esperienze finalizzate all’ascolto è fondamentale. L’idea che vogliamo trasmettere è quella di uno spazio informale, tra tappeti e cuscini, che rompa lo schema scolastico ed istituzionale a cui siamo abituati. Il tema da cui iniziare è ‘l’io non esiste ma parla’. Un tema che va a toccare il tema dell’identità, e della personalità. I successivi incontri saranno una sfida per tutti noi, dal momento che saranno i ragazzi a proporre i temi e le tematiche da affrontare”.
Sabato 9 aprile, verrà inaugurato lo sportello, che sarà aperto ogni 15 giorni, due sabati al mese dalle ore 15:00 alle ore 17:00, senza prenotazione.
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