Alma: rinvio in Coppa e mani su Ferrante
Vuole tornare a mitragliare come il suo idolo Gabriel Batistuta, così Alexis Ferrante avrebbe accettato di scendere in C all’Alma dopo esser passato oggi dal Brescia al Pescara. Classe ’95, argentino di Buenos Aires ma con passaporto anche italiano, Ferrante ha esordito in C1 appena sedicenne convincendo Walter Sabatini a portarlo alla Roma dopo 11 presenze con la prima squadra emiliana. Nel vivaio giallorosso si è poi fatto strada guadagnandosi anche le nazionali giovanili, non riuscendo però ad esplodere tra i grandi nei successivi prestiti in terza serie al L’Aquila, al Lumezzane, alla Lucchese ed al Savoia. La prospettiva di approdare all’Atletico Lisbona nella B portoghese lo induce quindi a rescindere con la Roma prima della scadenza del contratto, salvo ritrovarsi di lì a poco a spasso. Sei mesi più tardi riparte dall’Imolese in D, ma è nella stagione seguente all’Abano e sempre tra i dilettanti che si riscatta nella seconda parte del 2016 al punto da compiere già a dicembre il salto in B. Alle 11 reti segnate sin lì in 16 gare coi termali ne aggiunge 3 in cadetteria col Brescia, con cui ne firma altre 2 in 9 gare da titolare ed 11 da subentrato sino a gennaio di quest’anno. Nel mercato di riparazione le rondinelle lo mandano in prestito al Pisa, una categoria sotto, dove parte 4 volte dall’inizio e 7 in corsa rimanendo all’asciutto. Adesso si profila per lui una nuova chance a Fano, inviato in granata dagli alleati pescaresi con la speranza che si rilanci ulteriormente. Alma che intanto si è vista rinviare dalla Lega la sfida di Coppa Italia di domenica col Gubbio, rimandata assieme agli altri incontri in programma per solidarietà nei confronti di quanti sono stati colpiti dalla tragedia di Genova.