Rassegne di filosofia e arte a Passaggi Festival Fano nella sede dell’ex Convento delle Benedettine. “Arte, una storia per tutti”, curata dalla storica dell’arte Marta Paraventi, e “I sandali del filosofo” curata dal filosofo Armando Massarenti

Il chiostro quattrocentesco dell’ex Convento delle Benedettine di Fano ospiterà le nuove rassegne tematiche della decima edizione di Passaggi Festival. Ci saranno anche,  dal 20 al 25 giugno (ore 21),  “Arte, una storia per tutti”, curata dalla storica dell’arte e docente Marta Paraventi, e dal 21 al 25 giugno (ore 22) “I sandali del filosofo”, a cura del filosofo e giornalista Armando Massarenti.

“I sandali  del filosofo – spiega Armando Massarenti – sono prima di tutto i sandali  umili di Socrate, che si  aggira per le piazze invitandoci a riconoscere di ‘’sapere di non sapere’, perfetto antidoto contro tanta saccenza virale da talk show e da social  network. La filosofia, deve essere ‘per tutti’ e deve insinuarsi nella vita quotidiana di ognuno, perché deve costituire il bagaglio concettuale di ogni buon cittadino rendendolo capace di pensare con la propria testa con spirito critico”.

Aggiunge Marta Paraventi: “Dai tempi del Grand Tour l’Italia è riconosciuta come meta imprescindibile per la formazione e la conoscenza delle arti visive: eppure sono pochi i momenti dedicati a una profonda riflessione pubblica sulla storia dell’arte. Abbiamo, quindi, promosso questa rassegna per condividere le tante meravigliose storie dell’arte, ascoltandole dalla voce di studiosi ed esperti”.

Si parte con l’arte lunedì 20 giugno: Rebecca Pedrazzi, fondatrice del sito di arte e cultura Notiziarte.com, darà il via al ciclo di presentazioni con il suo ultimo volume “Futuri possibili. Scenari d’arte e intelligenza artificiale” (Jaca Book), incentrato sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale, e ne parlerà con Giacomo Pigliapoco (curatore e ricercatore). Gli specialisti Lorenzo Belli e Ilaria Perlini (21/6), in conversazione con Francesca Bottacin (storica dell’arte, Università di Urbino), illustreranno l’eredità artistica fiamminga attraverso il libro “Per un itinerario nordico nella Provincia di Pesaro e Urbino” (Affinità Elettive). Marco Riccomini (22/6), ex-Head of Department degli Old Masters per Christie’s e ora dedito al mercato dell’arte, dialogherà con Ivan Antognozzi, direttore Fondazione Marche Cultura, e porterà il pubblico alla scoperta di questo mondo, prendendo spunto dal suo volume “Un breve incanto. Dizionario semiserio del mercato dell’arte” (La Nave di Teseo).  Si prosegue (23/6) con la suggestiva serata dedicata a Lorenzo Lotto, a cura di Enrico Maria Dal Pozzolo, professore all’università di Verona, che ne presenterà il Catalogo generale dei dipinti (Skira), in dialogo con Anna Maria Ambrosini Massari, docente all’Università di Urbino. Attilio Brilli (24/6), critico letterario e traduttore, insieme con Marta Paraventi, parlerà dell’eterno mito della bellezza e della seduzione, affrontato nel volume “Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore” (Il Mulino). Ultima serata all’insegna del mistero: Gloria Fossi (25/6), storica dell’arte medievale e moderna, svelerà gli enigmi nascosti dell’arte, raccontati nel suo libro “L’oggetto misterioso. Enigmi segreti viaggi nell’arte” (Giunti) e ne parlerà con Giuseppe Capriotti, docente dell’Università di Macerata.

 

Il percorso filosofico nelle profondità dell’identità contemporanea si apre con Mauro Bonazzi (21/6), docente di storia della filosofia antica all’Università di Utrecht e alla Statale di Milano, che ispirandosi al suo “Dubito ergo sum” (Solferino Libri) dialogherà con Massarenti sul valore del dubbio per la conoscenza di se stessi, libro in linea col tema di quest’anno del festival “Con dubbia ragione”. Il giorno seguente, Alessandro Paolucci (22/6), quasi un milione di follower su twitter con l’account @dio, ricostruirà la storia della filosofia, affiancato da Michele Binotti, attraverso l’uso che i filosofi hanno sempre fatto delle droghe, argomento trattato nel suo “Storia stupefacente della filosofia. Oppio, Lsd e anfetamine da Platone a Friedrich Nietzsche” (Il Saggiatore). Sarà poi la volta di Maurizio Ferraris (23/6), uno dei più noti filosofi italiani, professore di filosofia teoretica all’Università di Torino, che verrà accompagnato da Massarenti in una riflessione sulla natura filosofica del web, ispirata dal suo ultimo libro: “Documanità. Filosofia del mondo nuovo” (Laterza). Ad approfondire la relazione tra filosofia, arte, scienza e spirito ci sarà Michele Gerace (24/6), esponente della scuola “cento giovani”, avvocato, presidente dell’Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione. Parlerà del suo libro “Qualcosa che sfiora l’utopia. Pensare un futuro più giusto” (Jouvence), in compagnia degli scrittori Silvia Andreoli e Francesco Iannello. La rassegna si chiuderà con uno dei più originali filosofi europei, Roberto Casati (25/6), direttore di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) all’Institut Nicod di Parigi, che presenterà il suo ultimo saggio “Oceano. Una navigazione filosofica” (Einaudi), in cui affronterà, conversando con Massarenti, una riflessione sulla filosofia e il mare.

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