L’ALMA SI AFFIDA A MISTER MOSCONI
Adesso c’è anche l’ufficializzazione a sancire pubblicamente l’unione tra l’Alma ed Andrea Mosconi, a quanto pare scelto direttamente dal presidente Mario Alessandro Russo per guidare la formazione granata nella prossima stagione di D avvicendando Raimondo Catalano (non confermato sebbene abbia centrato la salvezza ai play-out dopo una lunga rincorsa da subentrato). Il quarantaquattrenne imprenditore casertano si sarebbe innamorato, sportivamente parlando, dell’ex allenatore del Tolentino a dispetto delle due vittorie riportate dai suoi sui cremisi, battuti 3-1 a Fano ed 1-0 in trasferta. A far scattare la scintilla è stata l’abilità di Mosconi nel lavorare con un assetto dall’età media piuttosto bassa allestito con un budget contenuto, come dimostra il terzo posto in campionato a quota 56 a +8 dai fanesi nonostante un impiego di giocatori under spesso superiore a quello obbligatorio per regolamento. Non per nulla i tolentinati hanno dominato nel girone F l’apposito concorso lanciato dalla Lega Nazionale Dilettanti, dove l’Alma è giunta nona e la promossa Recanatese addirittura penultima. Un bonus speciale era garantito dai prodotti del proprio vivaio schierati, ed il non ancora cinquantacinquenne mister reatino ne ha schierati ben 18 di proprietà del Tolentino su 22 giovani complessivamente utilizzati. Musica per le orecchie di Russo, che, in assenza di sponde da parte dall’imprenditoria locale o da fuori, ha fatto anche capire di non essere intenzionato a spendere come nel corso del suo primo anno da patron senza peraltro valorizzare alcun prospetto del pur interessante settore giovanile granata. Nella sua avventura cremisi Mosconi ha avuto la possibilità di sviluppare un progetto iniziato nel 2017 in Eccellenza, categoria nella quale è giunto quarto prima di trionfare nel 2019 e di chiudere rispettivamente in nona e quattordicesima posizione i precedenti due tornei di D. Russo sarebbe orientato a condividere con Mosconi la costruzione della rosa, sfruttando la sua oramai profonda conoscenza del panorama dilettantistico. Starebbe inoltre valutando alcuni profili per ricoprire il ruolo di consulente/responsabile tecnico sia per la prima squadra che per il vivaio, più che un vero e proprio direttore sportivo. In quest’ottica potrebbe rientrare la candidatura di Marco Amaranti, che ha esaurito l’estate scorsa la sua proficua esperienza da dt del Carpi. La sua non è comunque l’unica al vaglio di Russo e del suo comitato esecutivo, che sta definendo anche il ritiro (Frontone?) in preparazione dell’esordio in Coppa Italia del 21 agosto ed in campionato del 4 settembre.