Villa Caprile, Paolini: «Provincia intercetta due milioni di euro da fondi Pnrr per il restauro e il recupero dei giardini storici»
Ufficiale il finanziamento, il dirigente Bartoli: grande progetto che prevede rigenerazione della componente vegetale e interventi su impiantistica, sicurezza e valorizzazione
Altro colpo messo a segno dalla Provincia su Villa Caprile. Dopo i sei milioni e 525mila euro di recente ottenuti dalla Ricostruzione (sisma 2016, ndr) per l’adeguamento sismico dell’edificio principale del Cecchi, arrivano due milioni di euro per il restauro e la valorizzazione dei giardini storici. Fondi Pnrr, intercettati tramite progetto presentato da via Gramsci, per uno dei simboli più significativi di giardini all’italiana nel panorama nazionale. Ufficiale il finanziamento, inserito tra i 106 interventi ammessi dal ministero della Cultura. «Un’ottima notizia per tutti», commenta il presidente della Provincia Giuseppe Paolini. «L’Ente è stato in grado di intercettare questo importante e non scontato finanziamento: un grande lavoro dei nostri uffici, che hanno dimostrato capacità e competenza nell’elaborare un progetto complesso e non usuale, come quello di un restauro di un giardino storico. Utilizzando anche sinergie con professionalità esterne: su Villa Caprile ribadiamo così la nostra grande attenzione dimostrata in questi anni». Soddisfatto il dirigente dell’Edilizia scolastica Maurizio Bartoli: «Si tratta del primo finanziamento che otteniamo nell’ambito del Pnrr. Abbiamo lavorato su un’operazione difficile e articolata. Che prevede, tra l’altro, interventi sulla componente vegetale con il recupero, rigenerazione e potenziamento di tutte le essenze arboree. Ma è incluso anche il restauro, il rinnovo e la sostituzione dell’intero impianto idraulico relativo ai giochi d’acqua storici. Da segnalare anche il restauro delle componenti monumentali delle fontane sui tre livelli dei giardini». Poi gli interventi su impiantistica, sicurezza, accessibilità (con abbattimento delle barriere architettoniche, ndr), valorizzazione e comunicazione. Insomma: «Un grande progetto, che va al di là delle normali competenze progettuali ed edilizie. Ma su cui ci siamo cimentati con successo, dialogando anche con professionisti esterni. Ringraziamo i docenti dell’Istituto Cecchi per la preziosa collaborazione, in particolare sulla parte relativa alla comunicazione», specifica Bartoli. «Ora affideremo incarichi specialistici per la progettazione definitiva ed esecutiva. Proseguiremo poi con l’appalto dei lavori». Un passaggio significativo per il complesso di Villa Caprile, «che va a completare le strategie ribadite anche in merito al nuovo convitto, (finanziamento già ottenuto di tre milioni e 700mila euro dal Piano regionale triennale 2018-2020, con bando che verrà pubblicato prossimamente, ndr), con la previsione degli altri ampliamenti per servizi nuovi ed adeguati, degni di un modello scolastico importante». Conclusione del dirigente: «Nell’arco di 4-5 anni Villa Caprile sarà completamente restaurata, coniugando il recupero di una Villa storica e l’adeguamento di servizi funzionali a una didattica moderna».