Vitruvius Summer School “Vitruvio, il De Architectura e Fanum Fortunae
27 giugno – 8 luglio 2022 Buona la prima!
Bella partenza lunedì 27 giugno, al mattino, con la lezione inaugurale di Ingrid Rowland (University of Notre Dame, USA), quasi uno sguardo al femminile, dedicata a “Vitruvio e Ottavia”, sorella di Ottaviano Augusto. In apertura la presentazione del corso da parte del direttore prof. Oscar Mei (Università di Urbino) ed il saluto del prof. Antonello Alici (Università Politecnica delle Marche). Apprezzato anche il saluto di benvenuto portato dal sindaco di Fano Massimo Seri.
Nel pomeriggio il gruppo di corsisti ha preso contatto con le bellezze della città, guidati da Manuela Palmucci e Oscar Mei.
Martedì 28 giugno le lezioni di Ingrid Rowland su “Genus vitruviano e ordini architettonici” e di Oscar Mei su “La Basilica vitruviana della Colonia Julia Fanestris” mentre, nel pomeriggio, è proseguita la visita ai monumenti e siti archeologici della Fano romana.
Mercoledì 29 e giovedì 30 giugno i corsisti si sono occupati di “Vitruvio e l’architettura templare” e “Gli stili pittorici in Vitruvio” con il prof. Eugenio La Rocca (Accademia dei Lincei, Roma), di “Risonanze vitruviane nel classicismo delle capitali dei paesi nordici” con il prof. Antonello Alici e di ‘”Archeologia della Colonia Julia Fanestris” e “Fanum Fortunae e il suo territorio in epoca augustea” con il prof. Oscar Mei che ha tenuto lezione anche “sul campo”, portando i corsisti a diretto contatto con Fanum Fortunae.
Nel pomeriggio del 30 poi anche un tuffo nell’architettura del Rinascimento urbinate con una speciale lezione del prof. Francesco Benelli (Università di Bologna) e visita al Palazzo Ducale, insieme al prof. Oscar Mei, accolti dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche dott. Luigi Gallo.
La prima settimana si è conclusa venerdì 1 luglio con le lezioni del prof. Francesco Paolo Di Teodoro (Politecnico di Torino) sul “Vitruvio” di Fabio Calvo per Raffaello.
L’attività didattica della Vitruvius Summer School è poi ripresa lunedì 4 luglio con una visita al parco archeologico e ai musei di Forum Sempronii, insieme al prof. Oscar Mei, per proseguire nel pomeriggio, in aula, con la prof. Laura Baratin (Università di Urbino) ed il tecnico Giovanni Checcucci, sugli aspetti metodologici del rilievo architettonico.
Martedì 5 luglio abbiamo avuto le lezioni del prof. Alessandro Viscogliosi (Università La Sapienza, Roma) su “Vitruvio non normativo” e del prof. Lorenzo Kosmopoulos (Università La Sapienza, Roma) su “Vitruvio e il dorico” mentre, nel pomeriggio, sempre con Laura Baratin e Giovanni Checcucci, i corsisti hanno svolto una esercitazione pratica di rilievo architettonico della Porta d’Augusto di Fano.
Intensi gli ultimi due giorni di lezioni: mercoledì 6 luglio con le lezioni di Hartmut Wulfram (Università di Vienna) su “Vitruvio, il De Architectura, letture dal primo libro e letture dall’ottavo libro”, di Laura Baratin e Giovanni Checcucci, sulla elaborazione dei dati del rilievo della Porta d’Augusto effettuato il giorno precedente; giovedì 7 con la lezione di Pierre Gros (Académie des Inscripions et Belles Lettres, Francia) su “Come e perché parlare con Vitruvio oggi”, di Werner Oechslin (Oechslin Bibliotek Ensideln, Svizzera) su “Vitruvianesimo nei trattati di architettura e nella storiografia dell’arte” e su “Come impostare una scienza architettonica sulla base di Vitruvio?” e, infine, di Hartmut Wulfram su “Vitruvio, il De Architectura: letture dal decimo libro”.
Nella mattinata di venerdì 7 luglio, infine, i corsisti hanno sostenuto i colloqui finali con il prof. Oscar Mei, direttore del corso, ed i docenti prof.ssa Laura Baratin, prof Werner Oechslin e prof. Hartmut Wulfram, e la prima edizione della Vitruvius Summer School si è conclusa con la consegna degli attestati ai corsisti, alla presenza del vicesindaco di Fano, Cristian Fanesi e del presidente del Centro Studi Vitruviani, Dino Zacchilli.
Insieme a quello ai docenti il nostro grazie va soprattutto a ciascuno dei giovani studiosi che hanno partecipato con impegno ed entusiasmo alla nostra prima edizione della Vitruvius Summer School: Francesca-Michol De Biagi (Pesaro), Marco Di Salvo (Torino), Jaantie Mieke Gebauer (Bad Oldesloe, Germania), Claudia Giorgi (Busto Arsizio, VA), Panu-Pekka Hypponen (Oulu, Finlandia), Alessandra Invitti (Porto Alegre, Brasile), Giorgia Pietropaolo (Guardiagrele, CH), Enrico Poggiali (Rimini).
Massimo Seri, sindaco di Fano:
“Il Centro Studi Vitruviani è una realtà che si conferma un’eccellenza a livello internazionale. Nel corso degli anni, grazie alla propria attività, ha avuto il merito di valorizzare e elevare il tenore culturale della nostra città, facendoci comprendere sempre meglio lo straordinario rapporto tra Vitruvio e la nostra città. La nuova rivista scientifica “Vitruvius” e la “Vitruvius Summer School”, che si è appena conclusa, testimoniano della necessità di proseguire lungo questo percorso e rafforza ulteriormente il lavoro svolto fino ad oggi con grande passione e competenza.
Il bagaglio storico di Fano in età romana è tra i più preziosi e significativi. E anche l’attività di ricerca sul patrimonio archeologico della città di Fano è tra le attività principali del Centro Studi, per noi di grande importanza”
Oscar Mei, direttore della Vitruvius Summer School e coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani:
“La Summer School su Vitruvio era uno degli obiettivi principali che mi ero posto all’inizio del mio mandato di coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, insieme alla realizzazione di una rivista scientifica. Il corso ha riscosso un successo non scontato, dato che era la prima volta in assoluto che veniva proposta una summer school sull’autore del De architectura. Questo successo è dovuto ad un grande lavoro di squadra costruito insieme ai soci del Centro Studi (le due Università, il Comune di Fano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano), al presidente Dino Zacchilli, ai membri del comitato scientifico e a tutti i docenti che si sono impegnati nella buona riuscita del progetto. Stiamo già pensando al 2023, con l’obiettivo di coinvolgere ancora più allievi e di dimostrare che oggi, chi vuol studiare Vitruvio non può prescindere dal venire a Fano”.
Dino Zacchilli, presidente del Centro Studi Vitruviani:
“Esser riusciti a portare giovani laureati ad approfondire le loro conoscenze su Vitruvio, a Fano, è per noi una scommessa vinta. Ho registrato soddisfazione sia da parte dei corsisti che da parte dei docenti e questa prima esperienza ci ha dato suggerimenti per preparare al meglio la seconda edizione che certamente faremo il prossimo anno e che sarà, ritengo, anche più partecipata. Ringrazio il prof. Oscar Mei per il grande impegno messo in questo progetto e con lui L’Università di Urbino, l’Università Politecnica delle Marche e le altre istituzioni (Comune di Fano, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e Ministero della Cultura) che ci sostengono”