L’Orchestra Rossini tra le dieci nuove orchestre italiane riconosciuta dal Ministero della Cultura come Istituzione concertistico orchestrale
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è ufficialmente annoverata tra le nuove Istituzioni concertistico orchestrali promosse dal Fondo unico dello spettacolo.
Nella serata di ieri, venerdì 29 luglio, il Ministero della Cultura ha pubblicato, infatti, gli esiti delle commissioni artistiche per l’ammissione alla triennalità 2022-2024 del FUS e al contributo FUS 2022, relativi all’art. 19 comma 3 Istituzioni concertistico orchestrali prima istanza triennale.
Una nuova misura voluta fortemente dal ministro Dario Franceschini che mira alla nascita di orchestre stabili in città con una spiccata vocazione musicale, come appunto la città di Pesaro, ampliando in questo modo il “parco orchestre italiane”, così da consentire un percorso professionale sul proprio territorio ai giovani talenti musicali.
“Un traguardo grandioso per l’Orchestra Sinfonica Rossini che premia tanti anni di lavoro e qualità. – hanno commentato il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci e il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini -. Un riconoscimento voluto dal Ministero a premiare le migliori Orchestre che insistono su aree con presenza di Conservatori anche a rafforzarne il legame e il ‘naturale’ collegamento lavorativo. Un grande risultato anche per Pesaro per cui siamo grati all’impegno dell’OSR che aggiunge un tassello fondamentale in vista di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e un rafforzamento nello scenario della rete UNESCO delle città creative della Musica’.
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha ottenuto un punteggio artistico di 14,5 aggiudicandosi il terzo posto nella graduatoria stilata dal Ministero che, in aggiunta alle tradizionali ICO vede, di fatto, la nascita di dieci nuove orchestre formalmente riconosciute dal MIC come ICO prima istanza triennale.
“Continua così il percorso di riconoscimento all’interno del FUS per OSR – ha commentato con soddisfazione il presidente e sovrintendente dell’Orchestra Rossini, Saul Salucci – che orchestra nei fatti, è stata inserita prima nel settore attività concertistiche, poi in quello dei complessi strumentali ed ora nell’articolo relativo alle ICO, riunendo così un’entità acquisita nei fatti ad un riconoscimento formale di livello nazionale. Le prospettive che abbiamo di fronte – ha continuato Salucci – sono quelle di un consolidamento della nostra Istituzione e un ulteriore aumento dell’attività concertistica per i professori d’orchestra del territorio”.
Tra gli elementi che hanno contribuito a questo risultato anche il costante sostegno del Comune di Pesaro, Città Creativa Unesco della Musica e Capitale italiana della Cultura 2024, il cui Consiglio Comunale già dal 2008 aveva riconosciuto all’unanimità l’OSR come “Istituzione di alto valore artistico e patrimonio comune della Città di Pesaro” attribuendole una funzione di rappresentanza.
Lo scorso 25 gennaio la Giunta comunale ha deliberato all’unanimità di “considerare parte della propria produzione culturale l’attività promossa dall’Associazione musicale Orchestra Sinfonica G. Rossini, promuovendone e sostenendone l’attività” e di sostenere, appunto, l’OSR nella richiesta da effettuare al MIC per ottenere il riconoscimento di ICO.