Affitti a canone concordato: il Comune di Fano conferma l’impegno
E’ stato siglato, dalle associazioni dei proprietari/e immobiliari e dai sindacati degli inquilini/e, l’Accordo per i contratti di locazione a canone concordato che prevede il mantenimento degli stessi livelli di canone come nel periodo previgente, anche in considerazione della perdurante difficoltà del mercato della locazione. A sottoscriverlo Uppi, Unioncasa, Asppi, Confabitare, Confedilizia, Sunia, Sicet, Uniat.
“Annunciamo il rinnovo di questo accordo per i canoni concordati – sostiene il sindaco Seri -. Questo è uno strumento molto importante in quanto rappresenta un aiuto per il tema della casa in un momento particolarmente difficile. Inoltre, è un modo per contenere l’impegno economico delle famiglie in considerazione anche del caro energie e di conseguenza del caro bollette. Fano ha uno eroico significativo e mi sento di ringraziare tutte le associazioni che hanno condiviso questo rinnovato accordo”.
“A firmare questo accordo – afferma Stefano Tornimbeni, presidente Usppi – sono state 7 associazioni, di cui 4 della proprietà e 3 degli inquilini. Le agevolazioni previste nell’accordo offrono delle opportunità di natura fiscale. Ad esempio c’è la riduzione del 25% dell’aliquota dell’Imu del Comune di Fano, a cui si somma il 25% previsto dallo stato per un 50% totale. Inoltre, c’è la riduzione della base imponibile per l’imposta di registro: è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. Si aggiunge la riduzione dell’aliquota cedolare secca: l’aliquota di tassazione applicabile sul 100% del canone di locazione, è ridotta dal 21% al 10%. Per gli inquilini, in base alle fasce di reddito, avranno dei benefici. Per i nuclei con un reddito esiguo c’è una riduzione di 600 euro dell’imposta fiscale”.
“Nell’ultimo triennio – spiega l’assessora Sara Cucchiarini – c’è un trend in crescita con 359 contratti nel 2021 contro i 340 del 2020. In questo anno i numeri dicono che c’è una richiesta sempre più crescente. Ricordiamo che i locatori che decidono di perseguire questa strada possono avere uno sgravio dell’Imu del 70% rispetto al 10%. Su tali immobili, concessi a canone concordato, l’aliquota IMU è pari al 5,25 per mille con inquilino residente e 7,95 con inquilino non residente invece che 10,6 per mille che è l’aliquota ordinaria IMU. E’ una risposta anche contro la desertificazione abitativa in zone in cui ci sono molti alloggi che devono essere affittati. Nel sito di Comune di Fano verranno inserite tutte le informazioni necessarie ad attivare questa procedura”.
L’accordo avrà efficacia dall’1 Agosto 2022 fino al dicembre 2023, per permettere di monitorare quanti contratti a canone concordato verranno generati a seguito del nuovo accordo.