“Ci sto? Affare fatica!”, i giovani volontari mandano un messaggio di gentilezza
Un’esperienza davvero piena, carica di emozioni, molto formativa e stimolante. Ha avuto grande rilevanza il progetto “Ci sto? Affare fatica!” promosso dal Comune di Fano e dall’Ambito Territoriale 6 nel corso del mese di luglio. In sostanza le giovani e i giovani che hanno scelto di aderire al progetto sono stati indirizzati e guidati da dei tutori in attività legate alla cura dei beni comuni. Un impegno retribuito con dei buoni fatica del valore di 50 euro da spendere in negozi del proprio territorio. Tanti ragazzi e le ragazze che hanno sistemato e ridipinto panchine, così come hanno curato luoghi della città che avevano bisogno di qualche attenzione in più. Insomma, un’iniziativa davvero intrigante e molto apprezzata che, non a caso ha ricevuto un adeguato finanziamento dal Ministero per il lavoro e le politiche sociali. I giovani partecipanti hanno, in maniera tangibile, compreso il significato delle parole impegno e disciplina. E grazie al lavoro di squadra si sono impegnati per arrivare ad un preciso obiettivo.
“I ragazzi che hanno aderito al progetto – afferma l’assessora al Decoro Barbara Brunori – oggi hanno concluso la riqualificazione della panchina ubicata sotto il Faro al Lido di Fano. L’hanno dipinta di viola attribuendole il valore della panchina della gentilezza. Questo luogo è proprio un simbolo di gentilezza perché, essendo orientata verso il mare, offre la possibilità di potersi godere uno scenario davvero suggestivo e denso di emozioni. L’impegno dei nostri giovani è un atto di gentilezza perché hanno donato il proprio tempo a tutti noi e alla nostra comunità”.
“Tenuto conto che il nostro Ambito Sociale 6 ha da tempo aderito alla rete nazione Costruiamo Gentilezza – afferma l’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti – questo percorso educativo e coinvolgente non si poteva concludere meglio di così. I giovani e le giovani hanno inviato a tutti noi un messaggio tangibile di gentilezza. Più di 25 giovani di Fano hanno dedicato questo tempo di vacanze a prendersi cura della cosa pubblica, come le panchine che sono elementi di arredo urbano ma soprattutto sono spazi di incontro, di socialità oltre che di relax. Occuparsi del bene comune è un grande atto gentile e se praticato dai più giovani e promosso nella comunità può davvero scuotere il mondo”.