L’Alma suda le proverbiali sette camicie per riacciuffare il pari con l’Imolese
ALMA JUVENTUS FANO-IMOLESE 1-1
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Sarr; Vitturini (31’st Diallo), Sosa, Konate (9’st Celli), Magli; Tascone (9’st Ndiaye), Lulli (31’st Morselli), Acquadro; Lazzari; Ferrante, Cernaz (25’st Fioretti). A disp.: Voltolini, Maloku, Filippini, Mancini, Scimia, Setola, Morselli, Selasi. All.: Epifani.
IMOLESE (4-3-1-2): Zommers; Garattoni, Boccardi, Carini, Fiore; Hraiech (1’st Gargiulo), Carraro, Bensaja (41’st Mosti); Belcastro 6 (23’st Valentini); Lanini (1’st De Marchi), Rossetti (9’st Giovinco). A disp.: De Gori, Sciacca, Checchi, Tissone, Tattini, Zucchetti, Rinaldi. All.: Dionisi.
ARBITRO: Repace di Perugia.
RETI: 12’st De Marchi (I), 36’st aut. Boccardi (A).
NOTE: ammoniti Konate, Ferrante, Garattoni, Zommers, Acquadro; angoli 3-6; recupero 2’+6’; spettatori 1200 circa.
Rischia grosso l’Alma al debutto casalingo, che archivia con un pareggio strappato anche con un pizzico di fortuna il confronto con una spigliata e ben organizzata matricola Imolese fin qui imbattuta. E nessuno avrebbe gridato allo scandalo, se gli imolesi avessero conquistato l’intera posta in palio. In campo mister Epifani schiera la medesima formazione scelta mercoledì sera a Bolzano, dove era passato dal 3-5-1-1 dell’esordio di Pordenone al 4-3-1-2. Modulo speculare con difesa a 4 e centrocampo a rombo pure per l’allenatore rossoblu Dionisi, che rispetto al pareggio riportato nel turno infrasettimanale col Teramo deve rinunciare agli infortunati Rossi tra i pali e Sereni sulla corsia sinistra. Non sono comunque le uniche novità, dato che la quarta gara in 12 giorni detta probabilmente anche il significativo turnover adottato dal tecnico degli ospiti. Sono proprio questi ultimi ad accendere le polveri del match al 3’ con Belcastro, che da una ventina di metri chiama Sarr ad una parata in tre tempi. L’avvio degli imolesi è promettente, evidentemente anche in virtù di una serie utile che ha trasmesso loro fiducia. Il Fano pare invece più contratto, facendosi vivo in attacco solamente al 14’ sul corner calciato da Acquadro ed incornato a lato da Konate. Poi l’Alma si fa pure male da sola, regalando un rigore agli avversari al 17’ per un improvvido tocco con un braccio di Vitturini sull’apparentemente innocuo cross di Belcastro. Dal dischetto va lo stesso numero 10, ma Sarr lo ipnotizza. Si continua però a soffrire, tanto che al 20’ il portiere senegalese è costretto a sfoderare un altro grande intervento sullo spunto di testa di Carini sulla punizione di Carraro. La replica granata stavolta è convinta, con Zommers che al 23’ evita l’autorete di Carini sul traversone di Tascone e al 26’ si rifugia in angolo sulla girata di Cernaz. Segue una fase più equilibrata, sino al tentativo aereo centrale di Ferrante al 41’ sulla sciabolata di Magli. Il finale di frazione è fanese, con Lazzari che al 47’ scheggia il palo con un piazzato dal limite. Al rientro dagli spogliatoi le due squadre sembrano volersi studiare di nuovo, finché al 12’ una palla persa sulla mediana non fa scattare la prepotente ripartenza del neoentrato De Marchi che coglie impreparata la retroguardia. Al 14’ prova a riacciuffare il pari Sosa, ma la sua capocciata sul corner di Lazzari manca di un soffio il bersaglio. L’Alma stenta a rendersi ancora pericolosa nonostante lo sforzo, premiato tuttavia al 36’ col clamoroso autogol di Boccardi sul cross di un caparbio Diallo. Consegnato agli annali questo atteso debutto casalingo l’Alma da martedì pomeriggio si tufferà nella preparazione della prossima sfida di campionato, che la vedrà impegnata nella sua terza trasferta nelle prime 4 gare. Domenica dalle ore 18:30 i granata saranno di scena a Gubbio, per affrontare un avversario che perdendo nel girone eliminatorio della Coppa Italia di categoria al Mancini il 26 agosto scorso ha interrotto una striscia magica di 6 vittorie contro di essi. Per i fanesi il Barbetti resta però un campo tabù, non avendoci mai vinto nei 14 precedenti agli annali. Il bilancio complessivo parla di 8 affermazioni degli eugubini e 6 pareggi nella tana dei rossoblu, ieri usciti con un 1-1 dal duello di Teramo riacciuffando il risultato con Schiaroli dopo il vantaggio biancorosso di Bacio Terracino. Nelle prime tre giornate il complesso allenato da Sandreani junior aveva collezionato i pari interni con Ravenna ed Albinoleffe, intermezzati dal disco rosso subito a Pesaro per mano della Vis.