A CHIETI L’ALMA PERDE BUSSOLA E PARTITA DOPO UN DISCUSSO RIGORE

CHIETI-ALMA JUVENTUS FANO 2-0

CHIETI (3-5-2): Serra; Mollica (22’st Masawoud), Salto, Di Renzo; Barbetta, Mercuri (32’st Palmisano), Paglia (46’st Bregasi), Di Meo, Vaccaro; Riosa (32’st Natella), S. Mancini (28’st Cesario) A disp.: Vitiello, Pichard, D’Innocenzo. All.: Chianese.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Tommasino; Bonacchi, Schiaroli, Mistura; Tomassini (9’st Nappello), Niang, Nappo (22’st Cecconi), Zanni (28’st Zingaretti), Severini; Serges (22’st Malshi), Drolé (37’st Pensalfini). A disp.: Bizzini, Roberti, Brunetti, Paszynski. All.: Fiscaletti (Mosconi squalificato).

ARBITRO: Guerra di Venosa.

RETI: 38’pt Paglia su rigore (C), 51’st Cesario (C).

NOTE: ammoniti Severini, Paglia, Vitiello, Salto, Bonacchi, Riosa, Cesario; corner 3-4; recupero 3’pt, 5’st; spettatori 700 circa, di cui una quarantina fanesi.

Un contestato rigore trasformato da Paglia manda in tilt l’Alma, che da quel momento perde colpevolmente la bussola a Chieti subendo infine il 2-0 allo scadere. Il ko colloca i granata a metà classifica, –4 dai play-off e +5 dai play-out, in attesa di chiudere l’andata mercoledì col Notaresco. Mister Mosconi è sempre orfano di Padovani, alla cui perdurante assenza si aggiungono quelle di Broso, Capezzani e del 2005 Alessandro Mancini. La novità di giornata è l’inserimento da quinto destro di centrocampo di Tomassini, col relativo avanzamento di Serges. Il tecnico teatino Chianese è invece privo di Spinelli, rimpiazzato dal neo acquisto Mollica. All’11’ padroni di casa minacciosi sugli sviluppi del piazzato di Vaccaro prolungato da Di Renzo verso Barbetta, che non inquadra la porta. Immediata la risposta dei fanesi, con la sassata dal limite di Zanni che si stampa sul palo. Al 17’ Alma di nuovo pericolosa in ripartenza con Serges, che però spreca per eccesso di frenesia. Pronta la replica del Chieti, frustrata da Nappo con l’opposizione a Di Meo. Segue una fase piuttosto bloccata, interrotta al 30’ dalla rovesciata alta nel traffico di Simone Mancini. Il match si riaccende, col rapido capovolgimento di fronte che vede Drolè calciare debolmente da buona posizione. Al 37’ la svolta: Mercuri si fa una trentina di metri indisturbato prima di finire giù sulla leggera spinta da tergo di Nappo, che, iniziata fuori area, per l’arbitro è da rigore. Se ne incarica Paglia, che spiazza Tommasino. In avvio di ripresa Mosconi dall’esilio in tribuna detta anche il passaggio al 3-4-1-2, purtroppo con esiti modesti. Al 10’ sul cross di Niang il portiere Serra si lascia sfuggire la sfera, che per sua fortuna Mistura da terra non riesce ad indirizzare in rete. Al 18’ c’è lavoro per Tommasino, attento sulla punizione dalla distanza di Vaccaro. Al 35’, all’altro capo del campo, Nappello alza troppo la mira in una mischia furibonda. Al 51’ Masawoud approfitta di un’incertezza di Mistura, offrendo a Cesario la palla del raddoppio.

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