NO ALLA FILENI IN ALTA VAL MARECCHIA

La Fileni – nell’assordante silenzio degli Amministratori locali – ha iniziato i lavori per la realizzazione in località Cavallara di Maiolo di 16 stabilimenti ( capannoni ) destinati all’allevamento intensivo dei polli.

Un eco – mostro vergognoso la cui realizzazione va fermata ad ogni costo.

E’ una follia , il suicidio della vallata assistito e deciso da Amministratori locali , provinciali e regionali che hanno agito , da anni , furtivamente , senza informare i cittadini del Comune e della Vallata che , solo a sbancamenti iniziati si sono accorti ed informati della situazione. Costituendo prontamente un Comitato contro “i pollai” “”

Amerigo Varotti , Direttore Generale di Confcommercio Marche Nord  e RESIDENTE IN ALTA VAL MARECCHIA , anche a nome dei propri numerosi Associati in vallata , esplode la propria rabbia nei confronti di una scelta urbanistica ed economica pericolosa e dei comportamenti scellerati degli Amministratori locali.

“ Questi  – gli Amministratori – devono rispondere ai cittadini , sono  seduti sui loro scranni per fare gli interessi delle loro Comunità. Non hanno poteri di infallibilità divina e assumere decisioni senza il loro coinvolgimento.

Soprattutto quando si parla di SALUTE , BELLEZZA , AMBIENTE e FUTURO.

Perché questa decisione , assunta nel silenzio più vergognoso , pregiudica lo sviluppo del territorio , è grave dal punto di vista ambientale e TURISTICO , è dannosa per la salute dei cittadini e non porta nemmeno occupazione.

Sarà bella la cartolina del prossimo futuro : 16 grattacieli orizzontali  , 16 mostri di cemento con subito dietro la Fortezza ed il Borgo di San Leo . Mentre il paesaggio celebrato da Piero della Francesca e Raffaello sarà dominato e deturpato da questi mostri dell’economia del passato.

La realizzazione di questo investimento della Fileni è stato già bocciato dai cittadini  e Amministratori illuminati a San Lorenzo in Campo ( provincia di Pesaro e Urbino ).

Ora si ripropone nell’Alta Val Marecchia riminese dove , evidentemente , la luce si è spenta.

Ma dove erano i Sindaci dell’Unione dei Comuni ?

Dove era la Provincia ?

Non mi chiedo dove era il Sindaco di Maiolo visto che lui ha approvato le varianti e dato il via a questo scandalo edilizio che mina la salute dei cittadini , la bellezza e la salvaguardia ambientale di una delle vallate più belle d’ Italia .

L’eco mostro va fermato. E indagati i sindaci . “”

C.S.

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