L’Ambito 6 si presenta e racconta l’impatto sociale
“Un racconto pubblico” dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 che diventa “impatto sociale”. E’ in programma sabato 1 aprile alle 9,30 al Cinema Masetti, con inizio lavori alle 10.00, l’evento che riassumerà le attività principali dell’ATS n. 6 e le prospettive future.
“Abbiamo scelto – afferma il presidente dell’ATS 6 Dimitri Tinti – un titolo che mandasse un messaggio chiaro: con ‘Impatto Sociale’ volevamo subito far capire l’identità di questo momento di riflessione e analisi sul percorso intrapreso in questi anni dall’Ambito Sociale 6 in un un’ottica di rendiconto e di condivisione pubblica. Stiamo andando sempre più verso una gestione associata e integrata con interventi capillari e aderenti ai bisogni del territorio”.
“Sarà l’occasione non solo per declinare le prospettive – aggiunge Tinti – ma anche per ascoltare e sentire la diretta testimonianza dei sindaci e dei partner del Terzo Settore, con il riscontro dei progetti e degli interventi attivati. Andremo, quindi, a misurare quello che è l’impatto sociale in termini qualitativi nelle ricadute sul territorio mostrando anche l’evoluzione dal punto di vista quantitativo della spesa sociale. Tra le innovazioni più importanti che abbiamo portato c’è sicuramente una maggiore efficacia dei servizi e una sinergia più stretta e virtuosa con i protagonisti del terzo settore. Sarà l’occasione anche per illustrare le tappe che porteranno l’Ambito Territoriale 6 al passaggio dal modello della convenzione intercomunale ad un soggetto autonomo come l’ASP, il modello giuridico voluto dai sindaci per rendere più snella, efficiente e efficace il sistema coordinato dei servizi e degli interventi sul territorio dei 9 comuni”.
“Faremo un racconto di questi 3 anni e mezzo dell’Ambito Sociale 6 – precisa la coordinatrice Roberta Galdenzi – con l’intento di fornire risposte sempre più adeguate a territori non sempre uguali e con bisogni non sempre rappresentati. All’interno di una dimensione statistica, illustreremo gli investimenti fatti e la destinazione delle risorse affinché si possano analizzare i risultati raggiunti. Evidenzieremo le reti territoriali che abbiamo attivato promuovendo coprogettazioni con i protagonisti del terzo settore che con noi hanno deciso di compiere questo cammino in continua evoluzione”.