Impronte Femminili, la sesta edizione all’insegna della ricerca dell’identità
30 appuntamenti, partendo da Fano fino a Borgo Pace passando per Pergola, Urbino, Acqualagna e tanti altri comuni comuni. Una cerniera che unisce costa ed entroterra. Tavole rotonde, mostre fotografiche, convegni e approfondimenti.
E’ radicata, copiosa ed estesa l’anima di Impronte Femminili, la rassegna di arte e cultura per le pari opportunità e i diritti umani, giunta quest’anno alla sesta edizione. Se queste sono tematiche centrali della serie di appuntamenti, anche il manifesto realizzato per promuovere la programmazione di quest’anno non poteva non essere iconografico.
Infatti il tema di questa edizione è da ricercarsi nell’identità. Identità femminile, identità valoriale, ma anche identità mentale con lo sguardo rivolto al ruolo e alla risorse del mondo femminile. Ed è così che la matita di Simone Poniteri ha messo al centro “una donna, simbolo di vita, che, immersa in un contesto naturale, viene illuminata dalla luna. Luna che determina il suo sesso e la sua personalità, anche se nasciamo tutti donne per poi indirizzarci o verso il sesso maschile o rimanere femmine”.
Si parte a giugno con una mostra fotografica dedicata al multiculturalismo a Fermignano, con tutta la comunità islamica del territorio, dal titolo ‘S-velarsi – Identità e simboli nella confessione’, con le fotografie di La Petite Hyene. Si chiude l’8 settembre con ‘La festa di una notte di fine estate’, un momento multietnico che proietterà la Rocca Malatestiana nel mondo.
Ad appoggiare e ospitare le attività di Impronte Femminili sono i comuni di Acqualagna, Borgo Pace, Cagli, Fano, Fermignano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Terre Roveresche, Urbania e Urbino.
“Questa sesta edizione di Impronte Femminili – spiega l’assessora Sara Cucchiarini -. è una edizione importante che annovera 30 appuntamenti e unisce 16 comuni e più di 100 soggetti che sono chiamati in causa. Sono 3 mesi di attività per nell’ottica di cantiere-laboratorio che, ormai, va avanti tutto l’anno stringendo rapporti e sinergie con associazioni, istituzioni e territorio. Siamo orgogliosi di trattare il tema dell’identità con tante sfaccettiate diverse: dalla salute mentale delle donne, passando per i format rivolti ai più giovani fino agli approfondimenti dedicati all’identità sui luoghi. Viene messa al centro l’identità di genere e sessuale con riflessioni e dibattiti che trovano sponda nell’attualità. Ringrazio il pubblico che ci segue e ci sostiene con il desiderio di analizzare il tema delle differenze”.
“Siamo qui – sottolinea Seri – a presentare la sesta edizione di un progetto che ha avuto il merito di legare il tessuto sociale. Intendiamo promuovere il fare cultura, che si lega alla diversità e alla multiculturalità. Del resto, sono convinto che ogni città sia un mosaico che rendere affascinante e più bello il nostro Paese. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità”.
La presidente del Consiglio Carla Cecchetelli ha voluto spingere e avanzare “questa battaglia che dobbiamo combattere per difendere il rispetto e il ruolo delle donne. Questa rassegna ha il merito di far emergere e portare nel quotidiano attività che provocano un modello virtuoso”.
Micaela Vitri, consigliera regionale ha messo in evidenza “il valore di questa rassegna che tutela i diritti civili e sociali. Un evento pensato e dedicato alle donne”. Emanuele Feduzi e Simona Guidarelli, rispettivamente sindaci di Fermignano e Pergola, hanno promosso il “legame che si crea con il territorio grazie a Impronte Femminili. Si studia e si approfondisce un tema mai così urgente e attuale”. Per Marianna Vetri, vice sindaco di Urbino, e Romina Pierantoni, sindaca di Borgo Pace, “Impronte Femminili è un percorso caratterizzato dalla volontà di promuovere il valore e le potenzialità del mondo delle donne. Un’occasione per fermarci a riflettere e orientare la bussola verso un futuro sempre più caratterizzato dalla tutela delle pari opportunità”.