L’ALMA NON SFIGURA A SALÓ, MA PERDE ANCORA E ADESSO E’ ULTIMA
FERALPI SALÓ-ALMA JUVENTUS FANO 1-0
FERALPI SALÓ (3-4-1-2): Livieri; Legati, Magnino, Dametto (21’st Guerra); Tantardini (21’st P. Marchi), Scarsella, Pesce, Martin (1’st Parodi); Vita; Ferretti (42’st M. Marchi), Caracciolo (36’st Hergheligiu). A disp.: De Lucia, Spezia, Mordini, Ambro, Corsinelli, Canini, Moraschi. All.: Toscano.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Sarr; Sosa, Celli, Magli (35’st Cernaz); Vitturini, Tascone (42’st Fioretti), Lulli, Selasi (35’st Ndiaye), Setola; Filippini; Ferrante. A disp.: Voltolini, Diallo, Maloku, Konate, Mancini, Camilloni, Scimia, Morselli. All.: Epifani.
ARBITRO: Marini di Trieste.
RETI: 31’st Scarsella (F).
NOTE: ammoniti Magnino, Magli, Pesce; angoli 4-2; recupero 1’+5’; spettatori 600 circa, di cui una trentina ospiti.
Un tilt difensivo condanna l’Alma alla sconfitta a Salò e la relega solitaria in fondo alla classifica, in una domenica nella quale fino al gol non era tutto sommato nemmeno dispiaciuta al cospetto della più titolata Feralpi sfiorando pure il vantaggio. Nel secondo tempo i locali avevano però guadagnato progressivamente campo, costringendo i granata sulla difensiva e creando più di una mischia dalle parti di Sarr prima di riuscire a violare il bunker granata a dispetto dello sforzo extra compiuto nell’1-1 del recupero di mercoledì a Terni. L’avvio dei fanesi, privi a centrocampo degli infortunati Acquadro e Lazzari e riportati da mister Epifani al 3-5-1-1, è spigliato, come dimostrano i tre tentativi sferrati in quella che di solito è la cosiddetta fase di studio. Apre la serie Tascone, che al 3’ dai venti metri chiama Livieri alla deviazione in angolo. Al 7’ interessante cross di Setola per Ferrante, ma dal suo colpo di testa esce una traiettoria di facile lettura per il portiere verdazzurro. Quindi all’11’ ci riprova Tascone, sempre dalla stessa mattonella, stavolta lambendo il montante. Il primo pericolo per l’Alma si materializza di contro al 13’, quando la retroguardia granata è attenta nel disinnescare l’insidioso spunto di Vita. L’assetto ospite concede pochi margini di manovra ai salodiani, che anzi alla mezzora su una ripartenza rischiano di restare in dieci per un intervento del già ammonito Magnino su Ferrante. Al 35’ dall’altra parte del campo manca invece un corner, sulla tempestiva chiusura di Magli sul filtrante di Martin. Al 38’ nuovo capovolgimento di fronte condotto da Ferrante, il cui mancino da posizione leggermente defilata fa tremare la traversa di Livieri. Gli replica al 44’ Caracciolo, imbeccato da un maldestro rinvio di Celli: Sarr c’è e allontana la minaccia. Ripetendosi all’11’ della ripresa, sulla percussione di Legati. La Feralpi adesso sembra voler forzare la mano, facendo leva anche sulla verve del neoentrato Parodi. Altro brivido al 19’, con Magli ancora determinante nello sporcare la conclusione nel traffico di Caracciolo. I granata allentano la morsa al 25’, maledicendo quel centimetro che impedisce a Filippini l’impatto con la sfera in piena area avversaria. Quello che trova al contrario al 31’ Scarsella, approfittando di un rimpallo sulla trequarti che coglie impreparata l’Alma. La reazione dei fanesi è veemente, ma Livieri è reattivo sul fendente di Ferrante e di qui al triplice fischio non accade praticamente più nulla. Matura pertanto il sesto ko in tredici giornate per i fanesi, che sabato prossimo dalle 18:30 saranno chiamati a risollevarsi al “Mancini” a spese del Rimini. Se con Epifani sempre in sella non è dato con certezza a sapersi, anche se al momento non sembrerebbero esserci scossoni imminenti in vista.