Figliuolo in Provincia, Paolini: «Dal commissario straordinario garanzie sui lavori»
Il generale annuncia ordinanza pilota in arrivo sui fiumi: «Conterrà semplificazione. Per le Marche 55 milioni, oltre 25 milioni con esigibilità nel 2023. Rimborsi completi per imprese e famiglie»
«Incontro importante. Al generale Figliuolo abbiamo chiesto garanzie e celerità per quello che è possibile. E’ necessario iniziare a lavorare da subito, in attesa di ristori e fondi, per risistemare la viabilità che comunque è compromessa. Ci sono Comuni che rientrano nei finanziamenti e magari altri confinanti, che hanno subito la stessa frana, restano esclusi. Ma sarebbe paradossale interrompere una strada a metà perché un Comune ha ottenuto il riconoscimento e l’altro no. Il commissario straordinario si è detto d’accordo e ci ha fornito garanzie su questo tipo di situazioni, anche se non rientrano nel perimetro dello stato di emergenza. Mi sembra una persona che se spende una parola poi la mantiene. Lo ringraziamo per la sua presenza nella nostra provincia. Ho ricordato che nel giro di pochi mesi siamo stati colpiti da due alluvioni. Nel territorio siamo uniti e insieme vogliamo risanare le situazioni. Anche con la prevenzione». Lo ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, dopo l’incontro con il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario alla Ricostruzione sul territorio delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche. Presenti il prefetto Emanuela Saveria Greco (in collegamento), l’assessore regionale Stefano Aguzzi e i sindaci Maurizio Gambini (Urbino), Massimo Seri (Fano), Elia Rossi (Monte Grimano Terme), Daniele Grossi (Sassocorvaro Auditore), Cinzia Ferri (Montelabbate) e Domenico Pascuzzi (Gabicce Mare), oltre all’assessore Enzo Belloni in rappresentanza del Comune di Pesaro. Si tratta dei sette Comuni della provincia rientranti nella dichiarazione dello stato di emergenza. Al tavolo anche il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci e il dirigente alla Viabilità Mario Primavera, con il vice commissario per l’Alluvione Stefano Babini e il dirigente della Protezione civile Marche Stefano Stefoni.
IL COMMISSARIO – Il generale Figliuolo ha annunciato a breve un’ordinanza relativa ai fiumi e alla difesa idraulica che «conterrà un quadro di semplificazione importante: conferenza dei servizi semplificata con tempi ridotti e possibilità di effettuare opere entro 500mila euro con affidamento diretto. Poi fino a un milione con tre operatori economici e fino a due milioni con cinque operatori. Sarà l’ordinanza pilota, perché questo quadro di semplificazione sarà inserito anche per la rete viaria e le altre opere. Ha già ottenuto parere favorevole dall’Anac e dai ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e della Cultura. In questi giorni è al controllo preventivo della Corte dei Conti, con cui c’è grande collaborazione». Il commissario straordinario ha evidenziato che «per i lavori urgenti su difesa idraulica e rete viaria la Regione Marche ha chiesto, per tramite dei Comuni, 171 interventi per oltre 55 milioni di euro. Di cui oltre 25 milioni avranno esigibilità nel 2023, compresa la progettazione per interventi sul 2024. Sono interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione del territorio. Tutto il resto dei fondi sarà nel 2024». Non solo: «L’alluvione è molto complessa – ha aggiunto Figliuolo -. Un intervento che oggi si pensa procrastinabile potrebbe in seguito diventare di somma urgenza, perché magari una frana si muove. Con il buon senso dobbiamo agire subito. Su questo vorrei rassicurare. Tutti gli interventi che hanno un nesso casuale con l’alluvione verranno fatti, a prescindere che l’area sia inserita o meno nell’emergenza». Capitolo rimborsi: «L’ordinanza sulle imprese è quasi in chiusura, a breve faremo anche quella sulle famiglie. Abbiamo dato mandato alle Regioni di elaborare piattaforme elettroniche già utilizzate per altre emergenze: saranno pronte dal 15 novembre. Ci sarà poi un periodo di istruttoria delle pratiche da parte dei Comuni. Da fine novembre potremo quindi iniziare a ristorare le imprese e famiglie. I rimborsi saranno completi». Infine: «Sulle somme urgenze la Regione ha usufruito di quattro milioni, messi a disposizione dal governo tramite la Protezione civile subito dopo l’alluvione. Per la struttura commissariale parliamo di 500mila euro, che siamo pronti a erogare da subito». Ha detto l’assessore regionale Aguzzi: «Inizialmente lo stato di emergenza è stato riconosciuto solo a sette Comuni del Pesarese. Abbiamo fatto ulteriori ricognizioni e richiesto nuovi sopralluoghi per 53 Comuni marchigiani. Di questi, 17 sono stati presi in considerazione: sono fiducioso che per loro verrà riconosciuto lo stato di emergenza e quindi si avranno ulteriori fondi. Per la provincia di Pesaro e Urbino si tratta di altri cinque Comuni: Macerata Feltria, Piandimeleto, Tavoleto, Frontone e Urbania». Poi il sopralluogo del commissario straordinario per la Ricostruzione nelle aree alluvionate di Monte Grimano Terme. Ha commentato il sindaco Rossi: «Visita pertinente e fondamentale. Siamo rassicurati e ora abbiamo la possibilità di iniziare a lavorare in modo concreto sulla ripartenza. Abbiamo orientativamente 13 milioni di danni, dagli interventi strutturali sulla viabilità ai rimborsi privati. C’è bisogno di consolidare il territorio e metterlo in sicurezza».