L’AQUILA LA SPUNTA DI MESTIERE SULLA GIOVANE ALMA
ALMA JUVENTUS FANO-L’AQUILA 1-2
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Viscovo; Mancini, Tomassini (30’st Zammarchi), Riggioni; Pensalfini, Gonzalez, Urbinati, Roberti (35’st Brunetti), Badan (1’st Padovani); Cardinali (1’st Antonioni), Tenkorang. A disp.: Bellucci, Cannavaro, Zingaretti, Malshi. All.: Rondina (squalificato Scorsini).
L’AQUILA (4-3-3): Michielin; Lorenzoni (46’st Bellardinelli), Cassese, A. Brunetti, Tavoni; Del Pinto, Angiulli (31’st Mantini), Ouali (37’st Battistoni); Banegas, Galesio (46’st Persiani), Sarritzu (31’st Alessandretti). A disp.: Raffaelli, Pietropaolo, Carbonelli, Mastrone. All.: Epifani.
ARBITRO: Cipolloni di Foligno.
RETI: 1’pt Galesio (L), 9’st Tenkorang (A), 22’st Angiulli (L).
NOTE: ammoniti Del Pinto, Cardinali, Michielin, Mancini, Sarritzu, Gonzalez, Riggioni; angoli 6-4, recupero 3’+6’; spettatori 500 circa, di cui una sessantina ospiti.
La malizia e la qualità dell’ambizioso L’Aquila (sotto esame pur avendo già espugnato Senigallia e Campobasso) hanno la meglio sull’esuberanza e l’organizzazione della giovane Alma di Scorsini, sconfitta immeritatamente nell’infrasettimanale di campionato. Complici le perduranti indisponibilità di Allegrucci, Serges e Zanni, il tecnico granata decide di compiere giusto un avvicendamento nell’undici di base a tre giorni dal 2-2 di Chieti. In questo caso parte titolare il 2005 Roberti, schierato da mezzala in sostituzione del 2004 Malshi. L’ex di turno Epifani deve invece ancora fare a meno degli esperti attaccanti Alessandro e Bacio Terracino, ma le valide alternative non gli mancano. Neanche il tempo di registrare gli schieramenti che gli aquilani si ritrovano in vantaggio, con l’imparabile tocco sottomisura del bomber argentino Galesio sul perfetto spunto a sinistra di Sarritzu. All’8’ i fanesi invocano vanamente il rigore per un tocco col braccio dell’altro gaucho Banegas, oppostosi al di Pensalfini. Lo stesso Pensalfini al 22’ arriva con un attimo di ritardo sulla sventagliata di Urbinati, che aveva colto di sorpresa gli ospiti. Al 31’ improvvisa fiammata di Tenkorang, che messo in moto da Cardinali costringe Michielin ad una difficile deviazione in angolo. Al 40’ l’estremo abruzzese si ripete sulla sassata da fuori di Gonzalez, con relativo tentativo di tap-in largo di Tenkorang in precario equilibrio. Al 43’ altre inutili proteste dell’Alma per un dubbio contatto ai danni di Cardinali, incuneatosi in area. Sul finale di frazione però i granata rischiano di capitolare di nuovo in azione fotocopia a quella dell’avvio, stavolta con Banegas che calcia alto servito da Sarritzu. La ripresa si apre con la girata di Roberti, che sorvola di poco la traversa. E’ il preludio all’1-1 di Tenkorang, rapace nello sfruttare un rimpallo favorevole sul rilancio di testa di Urbinati. Al 19’ è ancora Tenkorang a far tremare la difesa aquilana in travolgente discesa, arginata in corner da Michielin. Sono tuttavia i rossoblù a pervenire al 2-1, con una precisa rasoiata dai venti metri di Angiulli su schema da punizione per fallo di Mancini (che avrebbe dovuto spazzare via la sfera). Al 40’, dopo un esasperato ostruzionismo e graziato ripetutamente dall’arbitro, Galesio si vede sventare la propria incornata da Mancini. Al 49’ l’ultima chance fanese sul piazzato di Gonzalez, sul quale Antonioni non inquadra la porta. Al 51’ Viscovo dice infine no a Persiani: l’1-3 sarebbe stato ingeneroso. In classifica il Fano è adesso a cavallo tra zona play-out e salvezza, agganciato dal Matese. Ora dovrà leccarsi in fretta le ferite e concentrarsi sulla sfida di domenica a Campobasso, un altro durissimo duello per i ragazzi del patron Russo.